Nel primo pomeriggio di venerdì 7 ottobre un brusco crollo termico ha interessato il Friuli-Venezia Giulia e la Slovenia, con l’ingresso della bora scura. Nell’entroterra è caduta la neve, con fiocchi segnalati anche a quote collinari e attecchimento della neve a quota inaspettatamente bassa, tanto da imbiancare Tarvisio ma anche il Carso, soprattutto quello sloveno, già al di sopra dei 6-700 metri. Neve fino a quote collinari e piogge diffuse in pianura in tutta la Slovenia. Alle 18 GMT (le 20 locali) di venerdì c’erano 2 cm di neve al suolo a Ratece (m 864), 10 a Lisca (presso Maribor, m 943), 20 al Kredarica (m 2514). Neve mista a pioggia, nel temporale pomeridiano che ha segnato l’ingresso dell’aria fredda, anche a Lubiana, intorno ai 300 metri. Tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì sono caduti complessivamente, tra pioggia e neve, 64 mm a Lubiana/Bezigrad, 62 a Ratece, 54 a Slovenj Gradec e Lisca, 53 a Novo Mesto, 48 al Kredarica e a Kocevje. Il grosso delle precipitazioni è stato tra le 3 e le 18 GMT, fase in cui il calo termico è stato vistoso e la quota neve è calata in modo clamoroso, con fiocchi fino quasi alla pianura a fine periodo, ma pioggia fino al primo mattino, con 4°C, anche in vetta al Kredarica. A Lubiana/Brnik c’erano 15°C alle 7 del mattino (e la massima di giovedì 6 era stata 23,8°C), scesi a 8°C alle 11 e a 3°C alle 17, quando appunto cadeva pioggia mista a neve.
Su tutto l’arco alpino le temperature sono crollate venerdì 7 ottobre, scendendo fino a -14,9°C della Jungfraujoch (m 3580, Svizzera). Altri valori molto bassi, registrati tutti nella seconda parte della giornata: Corvatsch (m 3315, Svizzera) -13,4°C, Zugspitze (m 2962, Germania) -10,7°C, Sonnblick (m 3105, Austria) -10,5°C, Monte Rosa Huette (m 2885, Svizzera) -9,5°C, Weissfluhjoch (m 2690, Svizzera) -8,7°C, Saentis (m 2490, Svizzera) -7,0°C, Grand St.Bernard (m 2473, Svizzera) -6,9°C, Patscherkofel (m 2247, Austria) -6,3°C. Per valutare quanto sia stato brusco il calo termico, osserviamo che alla Zugspitze alle 16 di giovedì c’erano 6°C, 24 ore dopo c’erano -10°C. Al Saentis gli 8°C delle 15 di giovedì erano diventati -6°C 24 ore dopo.
Le temperature sulle Alpi sono ulteriormente scese quasi ovunque, almeno sui settori centro-orientali della catena, nella mattina di sabato 8 ottobre, con questi valori (riportiamo quelli inferiori ai minimi di venerdì): Corvatsch -13,6°C, Zugspitze -11,7°C, Sonnblick -10,9°C, Saentis e Kredarica -7,5°C, Grand St.Bernard e Patscherkofel -7,1°C. Insieme al gelo è arrivata anche la neve, alle 18 GMT di sabato il manto nevoso misurava 60 cm al Sonnblick, 47 alla Zugspitze, 36 al Saentis, 35 ad Alpinzentrum-Rudolfshuette (Austria, m 2304), 25 al Wendelstein (Germania, m 1832), 23 a Grimsel-Hospiz (Svizzera, m 1970), 14 a Disentis (Svizzera, m 1190), 13 a Feuerkogel (Austria, m 1613). 48 e 46 mm di precipitazione nevosa a Grimsel-Hospiz e Grand St.Bernard tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato.
Il gran gelo è arrivato anche sulle montagne slovacche, con i termometri scesi sabato fino a -9,5°C a Lomnicky Stit (m 2633), -5,5°C a Chopok (m 2008), -1,9°C a Strbske Pleso (m 1355). In queste tre stazioni dei Tatra si misuravano, alle 18 GMT di sabato, rispettivamente 20, 7 e 10 cm di neve.
Il maltempo si è portato sabato anche verso l’Adriatico meridionale, con piogge intense in Montenegro, Albania e Grecia nordoccidentale. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 63 mm a Niksic (Montenegro), 55 a Tirana (Albania), 43 a Peshkopi (Albania), 54 a Kolasin (Montenegro, m 944, pioggia mista a neve a fine periodo), 33 a Kerkyra (Grecia).
In Islanda, mercoledì 5 ottobre è arrivata la prima nevicata stagionale con accumulo (3 cm) ad Akureyri, seconda città del paese, nel nord dell’isola. Dopo altre due giornate fredde giovedì e venerdì, sabato c’è stato un cambio circolatorio, con correnti più miti e umide da SE che hanno investito il paese, con precipitazioni piovose abbondanti sui versanti esposti (quindi nel sud) ma significative anche nel nord. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 55 mm a Vestmannaeyjar e Kirkjubaejarklaustur, 28 ad Akurnes, 26 a Keflavik, 22 ad Akureyri.
Giovedì 6 e venerdì 7 ottobre aria fredda è affluita, al seguito della depressione che aveva portato piogge intense e forti venti nel sudest del Canada, sugli USA nordorientali. Giovedì al Mount Washington (m ) il termometro è sceso fino a -9,7°C, ma localmente il termometro è sceso sotto lo zero anche in pianura. Segnaliamo queste minime: Concord -1,1°C, Burlington e Caribou -0,6°C, Portland 1,1°C. 3,7° e 1,6°C le medie delle minime di ottobre a Burlington e Concord, 1,3°C la media di Caribou.
In Sudamerica, la boliviana Villamontes ha registrato una massima di 42,8°C venerdì 7 ottobre. Molto caldo anche in Paraguay, con 41,2°C a Mariscal Estigarribia, 41,0°C a Prats-Gil e 39,2°C a Pozo Colorado. Nel nord dell’Argentina, Tartagal 40,0°C, Las Lomitas 38,6°C, Oran 38,5°C. Alcune medie delle massime di ottobre, in °C: Mariscal Estigarribia 34,0°, Las Lomitas 31,9°, Oran 31,6°.
Anche venerdì 7 ottobre vi sono state piogge intense nell’isola di Hainan, nell’estremo sud della Cina. Tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 95 mm a Qionghai (196 in 48 ore, 265 in 96 ore), 83 ad Haikou (122 in 48 ore, 638 in 96 ore).