La giornata di sabato 18 aprile non è stata caratterizzata in Europa solo dal drastico calo termico sulle nazioni centrali e orientali, ma anche dai primi forti temporali della stagione che si sono sviluppati principalmente tra il nord della Spagna e il sud-ovest della Francia, dove ha agito una circolazione depressionaria in quota (goccia fredda).
Sono stati soprattutto i Paesi Baschi francesi a farne le spese, colpiti da un temporale grandinigeno di fortissima intensità.
L’immagine che vi mostriamo (fonte angletsurfinfo.com) mostra l’approccio della nube temporalesca, una spettrale shelf-cloud, sulla costa basca, nella zona di Anglet.
Il core del temporale era grandinigeno, e la grandinata maggiore si è verificata su Biarritz. La grande quantità di grandine caduta ha istruito i tombini e di conseguenza la pioggia caduta non ha potuto essere smaltita dalla rete fognaria causando allagamenti in varie strade della città.
Ma i temporali si sono estesi a molte città del sud-ovest francese: 33 mm di pioggia sono caduti su Albi, 31 su Montauban e Auch, 30 su Agen, 29 su Nimes, 27 su Tolosa.
I temporali francesi sono stati preceduti di qualche ora da quelli spagnoli. Anche qui sono stati colpiti i Paesi Baschi, ed anche Navarra e Aragona, con locali grandinate. 33 mm di pioggia sono caduti su San Sebastian.
A livello europeo però le piogge maggiori sono cadute proprio in Italia. Anche nella nostra nazione si sono sviluppati forti ma rapidi temporali, talvolta grandinigeni, specie tra Lombardia e Piemonte, di genesi differente rispetto a quelli franco-iberici. Nel caso italiano è stata infatti l’irruzione fredda da nord-est a scatenare la convezione. Le piogge maggiori sono cadute in Romagna, dove le correnti orientali hanno trovato l’ostacolo della catena appenninica. 55 mm sono caduti su Forlì, 29 su Cervia, 20 su Rimini.
Temporali con drastico calo termico anche in Romania. Su Bucarest dai 21,3°C delle ore 13 di sabato ai 13,1°C dell’ora successiva, per poi precipitare fino a 3,7°C durante la notte. 21 i mm di pioggia caduti sulla capitale rumena.
Più a sud, sia nella Penisola Iberica, che in Italia e nei Balcani, hanno prevalso ancora condizioni calde e soleggiate. In Grecia si sono raggiunti 29,6°C a Lamia e 28,8°C a Serrai; 27,7°C si sono raggiunti a Sandanski in Bulgaria, 27,6°C a Decimomannu (Sardegna), 27,1°C a Gevgelija in Macedonia, 26,8°C a Valona in Albania, 26,3°C a Murcia in Spagna. Piuttosto caldo anche in Francia prima dell’arrivo dei temporali, 25,7°C la massima a Le Luc.
Oggi il calo termico è molto marcato sia in Francia, dove nel sud si registrano 13/14°C, una decina meno di ieri, sia sui Balcani, dove ad esempio Sandanski registra 15°C meno di ieri. Rimangono temperature elevate sulla Spagna meridionale, non raggiunta né dalla goccia fredda iberica né dall’irruzione continentale.
Molti gradi in meno anche nel Sud Italia, ad esempio a Brindisi si è passati da una massima ieri di 25,6°C a temperature pomeridiane di 16/17°C.