Un’area di bassa pressione molto attiva e in movimento piuttosto lento verso est (ne abbiamo già scritto, dedicando anche un approfondimento) nel nordest degli USA ha portato localmente notevoli accumuli pluviometrici. La città di Rumford, nel Maine, ha registrato 96 mm nelle 48 ore antecedenti le 0 GMT di lunedì, ben più della media pluviometrica di aprile (82 mm).
Aggiorniamo le intense piogge prodotte dal sistema frontale che si è mosso molto lentamente fra Paraguay e nord del Brasile, portando piogge copiose tra venerdì e domenica scorsi. In questi tre giorni, Santa Maria, in Brasile, ha ricevuto 105 mm di pioggia. Sempre in Brasile, nello stesso periodo, 125 mm a Passo Fundo, ben 267 a Campos Novos. In Paraguay, 138 mm a Pilar e 143 a Encarnacion.
Dense nubi hanno regalato intensi rovesci temporaleschi tra domenica e lunedì in Thailandia. Nelle 30 ore antecedenti le 6 GMT di lunedì 4 aprile, sono stati registrati 84 mm a Bangkok, più della media pluviometrica del mese, che è di 72 mm. Domenica 3 aprile, da segnalare anche 117 mm a Kam Paeng Phet, 81 a Phrae, 69 a Nan.
Questa sventagliata temporalesca è giunta dopo un periodo molto caldo in Thailandia. Per 2-3 settimane le temperature a Bangkok sono rimaste circa 2°C al di sopra dei valori normali del periodo (la media delle massime di marzo nella capitale è sui 34°C), per di più accompagnate da elevata umidità. Sabato 2 aprile, la temperatura ha sfiorato i 37°C, con umidità relativa al 60%, condizioni corrispondenti a un indice di calore, o calore percepito, di 51°C.
Formidabili contrasti in Kazakhstan. La città di Almaty, nota anche come Alma Ata, che si trova nel sudest del Kazakhstan, domenica scorsa, con scarsa ventilazione e prevalenza di sole, ha visto la temperatura massima raggiungere i 25,8°C, 10°C in più della media delle massime di aprile. Nella notte su lunedì un sistema perturbato a carattere freddo, con associati intensi rovesci che hanno assunto presto carattere nevoso, ha attraversato la regione introducendo condizioni molto più fredde. Alle 12 GMT di lunedì, il termometro registrava solo 0,4°C.
Karaikal si trova nel sudest dell’India, circa 150 miglia a sud di Madras (Chennai). Forti rovesci e temporali hanno investito la regione intorno a questa città e gran parte dello Sri Lanka nei giorni scorsi. Nelle 27 ore antecedenti le 6 GMT di lunedì, 80 mm sono stati registrati a Karaikal, ben più della media pluviometrica di aprile, pari a 60 mm.
Domenica 3 aprile Ojmjakon, la località della Jacuzia, nella Russia asiatica, ben nota per la crudezza degli inverni, ha fatto registrare oltre 27°C di escursione giornaliera. La minima è stata -35,6°C, la massima ha raggiunto i -8,3°C. Notevole escursione anche nell’altra “campionessa” del freddo, Verhojansk, con estremi termici -23,8°/-0,8°C. La Jacuzia sta uscendo in questi giorni, come da copione, dal lungo e gelido inverno. Le notti sono ancora rigidissime, con la dispersione del calore favorita dal suolo ancora innevato e dalla scarsa ventilazione, ma durante le ore centrali della giornata il sole ormai è alto nel cielo e produce sensibili quanto effimeri riscaldamenti.
La primavera quest’anno si fa attendere a Mosca, capitale della Russia. Marzo si è attestato su medie di circa 2,5°C inferiori a quelle climatologiche, con solo una manciata di giorni in cui si è superato lo 0°C. Molte anche le nevicate, ancora la mattina di domenica 3 aprile si misuravano 48 cm di neve al suolo.