Sabato 11 dicembre intensi rovesci temporaleschi hanno investito il nord dell’isola indonesiana di Sumatra, con 183 mm a Tanjung Pinang e 80 mm a Lhokseumawe. Nelle prime ore di domenica ora GMT, corrispondenti al pomeriggio indonesiano, l’area dei rovesci tropicali più intensi si è localizzata sulla estremità nordoccidentale dell’isola di Sumatra, dove si trova Banda Aceh, che ha registrato 101 mm tra le 6 e le 12 GMT, e sulle Isole Nicobare, poco più a nord di Sumatra stessa. Normalmente, a Banda Aceh cadono 205 mm nell’intero mese di dicembre.
Hopa si trova nel nordest della Turchia, sulla costa del Mar Nero, non lontano dal confine con la Georgia. In 60 ore (tra le 18 GMT di giovedì e le 6 GMT di domenica) ha registrato 110 mm di pioggia (di questi, 49 mm sono caduti nelle 24 ore di venerdì 10 dicembre, giorno in cui anche Trabzon ha ricevuto 25 mm), la maggior parte per effetto di un fronte freddo che si è mosso lentamente, insistendo a lungo sull’area. La media di dicembre di Hopa è 167 mm.
Finalmente è caduta un po’ di neve a Buffalo, la città nello stato di New York famosa per le grandi nevicate decembrine favorite dall’effetto lago. Poca roba, comunque, visto che sono caduti 2,8 mm di equivalente in pioggia sabato 11 dicembre, con uno strato al suolo a fine giornata di soli 3 cm. Dopo una pausa nella prima parte, ora locale, di domenica 12, la neve ha ripreso a cadere debolmente dopo mezzogiorno. Sempre negli USA, ma molto più a ovest, episodio di chinook, il vento caldo occidentale che scende dalle montagne, in Colorado e negli altri territori a est delle Montagne Rocciose, con massime 19,4°C a Denver (m 1656), 16,1°C a Cheyenne (Wyoming, 1872 m), 18,9° a Sheridan (Wyoming, 1226 m), 20,6°C a Rapid City (South Dakota, 1029 m), 19,4°C a Billings (Montana, 1088 m).
Fa freddo in questi giorni in gran parte del nord e dell’est della Francia. E’ un freddo non collegato ad una avvezione fredda, ma alle formidabili inversioni termiche che stanno avendo luogo, favorite dalla staticità della circolazione, in un vasto territorio interessato da un potente anticiclone. Questa situazione sta favorendo anche nebbie diffuse e persistenti. A mezzogiorno di domenica 12, ora GMT, a Nancy la temperatura era -2,9°C, circa 7°C più bassa della media delle massime di dicembre (4,4°C). Notiamo anche le massime -0,8°C a Digione, -1,3°C a Reims, -1,2°C a Strasburgo.
Il gelo “da inversione” ha insistito anche sulla Germania, soprattutto nel centro-sud, e l’Austria, con massime, domenica 12, Francoforte -1,3°C, Friburgo -1,0°C, Augsburg -3,2°C, Monaco (aeroporto) -3,1°C, Salisburgo -2,7°C, Vienna -1,6°C. Ampiamente negativa anche la temperatura massima di Praga e Brno, nella Repubblica Ceca. +5,2°C invece la massima alla Zugspitze, a quasi 3000 metri. Intorno ai 1500-1800 metri si sono registrati valori massimi intorno 7-8°C (ad esempio 7°C ai 1446 m di Grosser Arber, nella Selva Bavarese).
Gelo, nebbie e forti inversioni termiche anche in tutta la Penisola Balcanica, dove le massime del 12 dicembre di Sofia e Sarajevo (-2,3° e -0,2°C) sono state inferiori a quelle dei sovrastanti, molto più elevati, monti Mussala (m 2927, -1,8°C) e Bjelasnica (m 2070, 1,7°C). Sotto zero anche le massime di Budapest, Belgrado, Lubiana e Zagabria.
Intense piogge in Zimbabwe sabato 11 dicembre. Registrati 89 mm a Kwekwe, 77 a Mutoko, 40 a Guruve.
Fa freddo, considerando che siamo ormai in estate, almeno quella meteorologica, in Nuova Zelanda. Alcune minime dell’11 dicembre: Napier 4,9°C, Timaru 2,7°C, Christchurch 4,1°C, Invercargill 5,0°C, Dunedin 4,9°C, Haast 2,7°C. La prima località è nell’Isola del Nord, le altre in quella del sud, tutte sono comunque stazioni poste a bassa quota. A questo fresco estivo agli antipodi, il Meteogiornale ha dedicato un articolo di approfondimento (https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=9724).