La circolazione generale dell’atmosfera è del tutto particolare, in questo inverno, e sta portando insolita mitezza su gran parte dell’Emisfero Boreale, con solo alcune eccezioni.
Una di queste è l’Alaska, dove le temperature si mantengono di una ventina di gradi inferiori alla norma stagionale.
Poi c’è il settore ovest degli Stati Uniti, che rappresenta una zona da monitorare con molta attenzione nei prossimi giorni.
Infatti, stando ai modelli matematici, c’è la possibilità che lo Stratwarming in atto determini una intensa colata gelida in grado di portare una prolungata ondata di freddo e di neve tra California, Arizona, Colorado, Utah, lasciando nel contempo al caldo la Costa Orientale statunitense.
Poi c’è il Polo Nord, che è insolitamente freddo, con isoterme che sfiorano i -40°C ad 850 hPa a nord della Groenlandia, probabilmente risentendo anch’esso in Troposfera dell’effetto dello Stratwarming, anche se la colata artica in preparazione non sembra affatto prediligere il Continente Europeo, traslando, come già detto, in direzione del Canada occidentale prima e della California poi.
Di notevole, comunque, c’è anche la profondissima depressione a nord del Giappone (valori barici inferiori ai 945 hPa), che, grazie alla sua posizione, è in grado di richiamare venti freddissimi siberiani sulle Isole Nipponiche.
Essi, si caricano di umidità sul più mite braccio di mare che separa il Giappone dall’Asia, scaricandola come stau sui monti nipponici, secondo un meccanismo che ricorda le nevicate sull’Adriatico allorquando soffia la bora dai Balcani.
Bufere di scaccianeve si stanno infatti verificando sulle coste settentrionali della Corea del Nord (-14,8°C a Yangdok).
Le temperature in Giappone non sono tuttavia estremamente basse, lo zero termico si pone circa a 400 metri sul livello del mare, e nevica abbondantemente oltre i 300 metri di quota, mentre piove lungo le coste.
I venti soffiano forti da nord ovest, raggiungendo i 74 kmh ad Aikawa, sulla costa nord occidentale.
La pioggia cade abbondante, con valori che hanno toccato i 43 mm a Waijima, i 52,0 mm ad Akita, ed i 108 mm a Miyako.
In generale, sono caduti in 24 ore tra i 40 ed i 100 mm tra la parte settentrionale del Giappone e l’Isola di Hokkaido.
La neve, come detto, sta cadendo abbondantissima sui rilievi oltre i 300 metri, e fino in pianura sull’Isola di Hokkaido.