Nel corso della notte tra venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno, la circolazione depressionaria centrata sul comparto carpatico-danubiano ha convogliato aria molto umida, con conseguenti cieli molto nuvolosi e forti precipitazioni, su gran parte della Mitteleuropa, in particolare in Germania, Polonia, Austria e Svizzera nordalpina. Gli accumuli pluviometrici localmente hanno superato i 50 mm tra venerdì sera e sabato mattina, tra Baviera, Svizzera nordalpina ed Austria, con la neve che è scesa fino a quote intorno ai 1500 metri, ma con quota neve in graduale rialzo.
Al Saentis (m 2490), in Svizzera, gli ulteriori 67 mm scesi in forma di neve tra le 18 GMT di venerdì e le 6 GMT di sabato (totale di 130 mm in 24 ore) hanno portato l’altezza del manto nevoso da 433 a 457 cm. Nelle stesse 12 ore, 75 mm di pioggia a Engelberg (87 in 24 ore), 54 a Einsiedeln (76 in 24 ore), 51 a Grimsel-Hospiz (m 1980, neve, 69 mm in 24 ore), 48 a Langnau (72 in 24 ore), 47 a Ebnat-Kappel (83 in 24 ore), 36 a San Gallo. Molti fiumi sono tracimati nel cantone di Schwyz, Soletta e Thurgau. Evacuato un ostello minacciato da una frana. Problemi alla circolazione stradale per molte strade inondate dalle acque nei cantoni citati e in quelli di Argovia e Berna, anche sulla A1 in direzione della capitale, con una carreggiata invasa dalle acque e l’altra transitabile con velocità massima di 60 km/h tra Rothrist e Harkingen. L’Aar è in piena a Berna, i pompieri hanno allertato via sms i cittadini delle aree esposte a rischio inondazione della capitale, invitandoli soprattutto ad evitare di rimanere nelle zone basse e a controllare cantine e seminterrati. Interrotte anche due linee ferroviarie presso Zurigo.
A causa del rischio di inondazione del Reno è stato interrotto il servizio di navigazione tra la cittadina svizzera di Rheinfelden e la chiusa di Kembs. Il livello del fiume è salito vicino a Basilea a 8,30 metri. Per il fine settimana, si prevede un livello di oltre 9 metri. Il livello medio dell’acqua è tra 6 e 6,5 metri.
Queste forti piogge in Svizzera erano previste, tanto che venerdì pomeriggio era stato emesso un comunicato congiunto da MeteoSchweiz e UFAM (Ufficio Federale per l’Ambiente) in cui si metteva in guardia il paese dai rischi idrogeologici connessi al maltempo in arrivo. Questo quanto recitato dal comunicato “Nelle prossime 36 ore una depressione convoglierà aria molto umida sull’area alpina. Inoltre, venerdì sera si accentuerà per effetto dello sbarramento sul versante settentrionale delle Alpi. Le precipitazioni diminuiranno probabilmente solo domenica. La Confederazione mette in guardia da precipitazioni persistenti sul versante nord delle Alpi e piene nell’intero bacino imbrifero del Reno. Sussiste inoltre il rischio di smottamenti. Da oggi, venerdì, fino a domenica mattina, sull’arco di 48 ore cadranno tra i 70 e i 110 mm di pioggia sull’intero versante settentrionale delle Alpi, mentre sull’area che si estende dall’Oberland bernese alla Svizzera centrale fino alle Alpi glaronesi sono da prevedere tra i 110 e i 150 mm. Nelle zone limitrofe del nord delle Alpi si prevedono quantità di precipitazioni pari a 50-90 mm. Al contempo, fino a un’altitudine media di 2500 metri, la coltre nevosa è completamente umida e non può più assorbire altre precipitazioni. L’acqua di scioglimento contribuisce soltanto tra i 1600 e i 2200 metri circa di quota alla formazione dei deflussi. In seguito alle notevoli precipitazioni e all’aumento del limite delle nevicate, i livelli di tutti i corsi d’acqua nel bacino imbrifero del Reno saliranno notevolmente. Presumibilmente le maggiori portate si registreranno sabato, mentre nella Svizzera orientale in parte solo domenica. Lungo i principali corsi d’acqua come l’Aare, la Reuss, la Limmat e il Reno si raggiungerà il livello di pericolo 2, mentre lungo l’Aare a valle del Lago di Bienne e lungo la Reuss a valle della foce della Piccola Emme verrà presumibilmente raggiunto il livello di pericolo 3. Lungo i corsi d’acqua di piccole e medie dimensioni del Giura e dell’Altipiano fino al versante nord delle Alpi è previsto prevalentemente il livello di pericolo 2 che, localmente, sarà superato. Ciò potrà causare inondazioni. A causa degli elevati afflussi salirà anche il livello dei laghi a nord delle Alpi. Alcuni laghi raggiungeranno presumibilmente il livello di pericolo 2 (pericolo moderato). A causa delle precipitazioni degli scorsi giorni, i suoli sono saturi. Sussistono quindi le condizioni per il verificarsi di smottamenti. Con le ulteriori precipitazioni previste si supereranno a livello locale e regionale i valori soglia (precipitazioni complessive e relative intensità) per il distacco di frane. Nelle regioni interessate sono attese frane spontanee”.
Il livello dei fiumi è aumentato drammaticamente anche in Germania. I rischi di inondazione hanno tenuto venerdì notte con il fiato sospeso molte parti del paese. In Sassonia, la città di Grimma è stata parzialmente allagata dalla tracimazione del Mulde. In altre città dello Stato, la situazione è allarmante. Situazioni di criticità anche in Turingia, per il rischio di cedimento dell’argine del Gera, tra Elxleben e Walschleben. Il livello delle acquea del Gera pare destinato a salire di ulteriori 80 cm da ora al mezzogiorno di domenica. La situazione pare destinata a rimanere critica almeno fino al prossimo giovedì. La città bavarese di Passau si sta preparando per un’onda di piena. Il livello del Danubio è salito dopo le piogge dei giorni scorsi a 7,60 metri, il picco è previsto nella notte su domenica. Il livello normale è circa 4,50 metri. La Promenade Fritz Schaffer, passeggiata lungo il Danubio, è stata chiusa, i parcheggi nelle vicinanze sono stati evacuati e chiusi. A Passau confluiscono Danubio, Inn e Ilz, il centro storico è quindi particolarmente soggetto a inondazioni.
In piena anche il Neckar, il fiume di Stoccarda. Anche in questo caso sono stati sospesi i servizi di navigazione. Allagamenti ad Heidelberg, ma il centro storico al momento non è a rischio.
Sulla Foresta Nera, ai 1493 m del Feldberg, la neve delle prime ore di venerdì si è trasformata in pioggia e sono caduti 59 mm tra le 12 GMT di venerdì e le 6 GMT di sabato (gli 11 mm delle 6 ore precedenti erano stati in gran parte nevosi). Nelle ultime 24 ore, segnaliamo anche 63 mm a Stoetten, 51 a Obertsdorf, 49 al Brocken e 46 alla Zugspitze (28 nelle ultime 12 ore, manto nevoso passato da 345 a 380 cm).
72 mm in 24 ore (di cui 37 in sole 6 ore, tra le 18 e le 24 GMT di venerdì) anche a Bregenz, cittadina austriaca sul Lago di Costanza, ma vicinissima al confine con la Germania e la Svizzera. Sempre in Austria occidentale, nel Vorarlberg, 39 mm tra le 18 e le 24 GMT di venerdì a Feldkirch.