La colata fredda che ha causato le recenti ingenti nevicate nel nord dell’Iran, in Afganistan e nel nord del Pakistan, ha interessato anche l’Iraq, dove quasi tutto il paese ha registrato, nella prima settimana di febbraio, una anomalia termica negativa di 2°/3°C rispetto alle medie climatologiche.
A Baghdad la media del periodo 1-7 febbraio è stata di 7,2°C (media di febbraio 9,6°C), con massime sotto i 10°C nelle piovose giornate del 3 e 4 febbraio e gelate, al ritorno del cielo sereno, il 6 e il 7 febbraio (minime -0,5° e -1,6°C).
A Kirkuk, poco più a nord della capitale, si è sfiorata la nevicata il 4 febbraio, con estremi 3,0°/5,8°C e pioggia che è caduta a lungo, seppur debolmente (3 mm l’accumulo).
Tempo più asciutto nella più settentrionale Mosul, dove in cambio vi sono state 3 gelate consecutive tra il 5 e il 7 febbraio, con minime -1,7°, -2,0° e -1,8°C, mentre la media del periodo 1-7 febbraio è stata 5,6°C.