Gli sconvolgimenti climatici che stanno interessando buona parte del globo, probabilmente causati da un energico El Nino, stanno provocando insolite ondate di freddo nel cuore dell’Estate sul Continente australiano.
La perturbazione che sta interessando la parte meridionale dell’Australia, ha avuto una sorta di “doppio effetto” sul clima di questa parte del Globo: attualmente, una depressione di 995 hPa è presente sulla costa occidentale, ove sta “aspirando” aria freddissima di lontana origine antartica fin nel cuore del Continente.
Isoterme di appena +4°C ad 850 hPa sono penetrate all’interno dell’Australia occidentale, in pieno deserto, evento quanto mai raro in Estate.
Contemporaneamente, la depressione sta aspirando aria calda desertica verso sud, che ha investito la zona centrale australiana, portandovi isoterme superiori ai +20°C ad 850 hPa, e quindi alte temperature ed abbondanti piogge nella zona di confine tra le due masse d’aria.
Abbiamo infatti avuto, oltre ai valori pluviometrici straordinari per la stagione, già citati in un precedente articolo, anche temperature contrastanti in poche centinaia di chilometri.
Una minima di +7,0°C è stata infatti toccata questa mattina all’aeroporto Belmont di Perth, un valore che è di 11°C inferiore alla norma stagionale.
Invece, una massima di +38,8°C è stata raggiunta a Nullarbor, ed una di +37,3°C a Ceduna, sempre lungo la costa meridionale, valori che sono di una decina di gradi superiori alla norma estiva.
Nelle prossime 48 ore, la depressione è prevista in spostamento verso est, apportando una nuova ondata di freddo anche sulla parte centro orientale, ove le massime potrebbero calare anche di 20°C nel giro di due giorni, nonché nuove abbondanti piogge su tutte le zone.
Un’Estate australiana, dunque, ben diversa da quella degli anni passati, durante i quali prevalevano ondate di caldo, siccità prolungate e devastanti incendi.
La particolarità di questi sconvolgimenti climatici a livello globale, che si stanno verificando in questo inverno, fa pensare allo zampino di El Nino, anche se ancora non sono state studiate in modo sufficiente le teleconnessioni legate a tale fenomeno.