Partiamo dall’Austria, perché sabato il piccolo comune di Dellach im Drautal (in Carinzia, ad oltre 600 metri di altitudine) ha fatto registrare una massima di 39.9°C. Si tratta del valore assoluto più alto mai registrato in tutto il Paese, che batte di 0.2°C quello precedente del 1987. Su Vienna e dintorni la colonnina di mercurio ha superato i 38°C, valori peraltro accompagnati da elevate concentrazioni di ozono che hanno spinto le autorità austriache a diramare un’allerta meteo. Una quindicina sono stati i nuovi record di caldo battuti nelle singole località, tra cui quelli di Lienz e Villach.
Caldo che sta armando la mano dei piromani, basti pensare che sino a ieri – domenica – i vigili del fuoco erano all’opera per cercare di spegnere un grosso rogo esploso in un bosco di abete rosso nei pressi di Steinbach am Altersee (Alta Austria). A causa del terreno impervio, si è reso necessario l’utilizzo di mezzi aerei mentre il soccorso alpino ha proceduto all’evacuazione di 21 scalatori rimasti intrappolati nella zona.
In molte città austriache sono state prese d’assalto le fontane o gli esercizi commerciali dotati di aria condizionata (supermercati, centri commerciali e via dicendo). Enormi ingorghi hanno bloccato le arterie autostradali che da Austria e Germania conducono verso sud, tanto che gli operatori della Croce Rossa hanno distribuito centinaia di bottiglie d’acqua agli sfortunati automobilisti.
Anche in Slovacchia sono stati raggiunti livelli di caldo record: nella città di Hurbanovo, ad esempio, il termometro ha raggiunto i 37°C. Non sono mancati ricoveri dettati da improvvisi svenimenti e colpi di calore: circa 160 casi i casi accertati. Nella vicina Repubblica Ceca sono stati superati diffusamente i 38°C di massima con diversi nuovi record battuti: nel comune di Brod nad Dyji (nella Moravia) il termometro si è fermato a 38,7°C, su Praga e Brno a 38,5°C (nuovo record per Brno).
Passiamo all’Ungheria: a Budapest la temperatura ha superato i 37 gradi e le acque del Lago Balaton (bollenti) sono state prese d’assalto da migliaia di persone in cerca di refrigerio. Gli ospedali ungheresi hanno fornito assistenza medica a diverse centinaia di persone. Nella Capitale, per combattere la calura, decine di veicoli dei servizi comunali versano acqua per le vie di Budapest. Sulle arterie più trafficate vengono distribuite bottiglie d’acqua per i passanti.
In Germania sono centinaia di migliaia le persone che hanno preso d’assalto fontane e corsi d’acqua. I volontari, specie nei Land meridionali, hanno distribuito centinaia di bottiglie d’acqua agli automobilisti rimasti intrappolati nel traffico. In Belgio e nei Paesi Bassi, la giornata di venerdì scorso è stata la più calda dell’anno con temperature che localmente hanno raggiunto i 38°C. Non va meglio in Spagna, dove le temperature hanno raggiunto e superato i 40°C specie nelle comunità autonome del sud.
Caldissimo anche in Slovenia con nuovi record registrati a Novo Mesto (39,4°C) e Lubiana (38,3°C).