E’ iniziata il 29 gennaio a partire dalle Isole Britanniche una fase di freddo, neve e maltempo che interesserà per parecchi giorni buona parte del continente europeo.
La giornata del 30 gennaio è stata turbolenta in gran parte d’Europa centrale e occidentale, tra neve, nubifragi, vento, mareggiate.
Cominciamo dai nubifragi, spesso a carattere temporalesco. Italia, Balcani orientali e Spagna atlantica sono stati al centro di intensissimo maltempo.
In Montenegro 115 mm di pioggia a Niksic, 92 a Podgorica.
In Italia 95 mm a Latronico, 46 a Monte Sant’Angelo, 43 a Napoli. I nubifragi hanno causato esondazioni di fiumi in Campania.
In Spagna 80 mm a Bilbao 65 a Vigo, 52 a San Sebastian
In Croazia 66 mm a Gospic, 49 a Rijeka, mareggiate sulle coste dalmate.
Ed eccoci alle nevicate.
Imbiancate tra la serata del 29 gennaio e la notte successiva diverse zone del Galles e dell’Inghilterra centrale e occidentale fino al piano. A Thorncliffe (Stoke-on-Trent) 14 cm di accumulo. Nevicate simili anche nello Yorkshire e nel Derbyshire. 5 cm di neve a Nottingham, 7 a Bedford. Il 29 gennaio una nevicata aveva causato parecchi disagi all’aeroporto di Manchester e altre nevicate avevano interessato l’Irlanda del Nord, con accumuli fino a 20 cm a Glenanne.
In Francia ingenti nevicate un po’ su tutte le zone montuose, ma al Nord qualche centimetro anche in pianura. Quota neve che è via via scesa nel settore alpino con ingenti nevicate anche ben sotto i 1000 metri, 30 cm di neve fresca sono caduti a Bourg-St-Maurice. Foto e altre informazioni nel seguente articolo.
Nevicate diffuse fino in pianura in Germania, ma in genere con scarso accumulo. Accumuli ingenti invece già a quote collinari e ingentissimi in montagna. In serata ai 1142 del Brocken (nell’Harz), il manto nevoso ha raggiunto i 95 cm. Altre notizie sulla giornata in Germania le potete leggere nel seguente articolo.
Una super nevicata ha colpito Bratislava. Fazzoletti di neve sono caduti sul centro cittadino (guarda il video), all’aeroporto accumulati 16 cm, ma nel quartiere collinare di Koliba ben 34 cm che portano l’accumulo totale al suolo a 52 cm. Nonostante la vicinanza, poca invece la neve caduta a Vienna. In Slovacchia la neve imbianca quasi tutta la nazione, con accumuli molto ingenti in montagna.
In Slovenia una forte nevicata ha colpito Lubiana, con accumuli tra i 15 e i 20 cm a seconda delle zone cittadine. Ai 2500 metri del Kredarica il manto nevoso ha raggiunto 180 cm.
In Croazia pioggia e neve abbondanti a Parg (quota 863 metri). Nonostante a tratti abbia piovuto, il manto nevoso nelle ultime 24 ore è cresciuto di 26 cm arrivando ad un totale di 38 cm.
Forti nevicate anche sulle montagne della Bosnia, ai 2067 del Bjelasnica il manto nevoso ha raggiunto 161 cm dai 114 presenti 24 ore prima.
In Italia 24 cm di neve fresca sono caduti ai circa 700 metri di Tarvisio, portando l’accumulo al suolo a 36 cm. Deboli nevicate hanno interessato varie città di pianura tra cui Milano e Torino e le coste della Romagna (approfondisci) e nel pomeriggio alcune zone interne di Toscana ed Alto Lazio (Leggi l’approfondimento).
Il maltempo ha picchiato duro anche nei Paesi Bassi, dove si sono alternate precipitazioni miste di pioggia e neve o graupel, o talvolta anche vere grandinate, che rappresentano una stranezza in inverno. Soprattutto durante la giornata del 29 gennaio, all’irrompere del fronte freddo, si sono scatenati temporali dai cui cumulonembi sono caduti chicchi anche di 2 cm di diametro.
Forti nevicate, forti venti e valori di pressione fino sotto i 960 hPa nell’ovest della Norvegia. Agli eventi nella nazione scandinava abbiamo dedicato un approfondimento.
Questa prima fase di maltempo ha portato tempeste di pioggia, vento e neve, e valori di pressione bassissimi, anche record, ma non temperature particolarmente basse, tanto che la neve in pianura con accumulo nel centro Europa è stata più episodica che diffusa.
Il freddo aumenterà la prossima settimana anche senza raggiungere, probabilmente, valori di temperatura anomalmente bassi.