Freddo intenso in Finlandia domenica 1° maggio. Alcune minime: Kuusamo -7°C, Ivalo e Sodankyla -6°C, Rovaniemi -5°C, Kuopio -2°C, Helsinki 1°C. Basse anche le temperature massime (d’altronde in molte località vi è stata intensa nuvolosità con brevi nevicate): Kuusamo -1°C, Rovaniemi 0°C, Sodankyla 1°C, Ivalo 2°C, Kuopio 2°C, Helsinki 5°C. Si tratta di valori intorno 5°-7°C più bassi di quelli medi del periodo.
L’onda calda europea, già in azione sulla parte ovest del continente da alcuni giorni, si è allargata verso est. Parecchie stazioni meteorologiche hanno registrato temperature superiori ai 30°C nel pomeriggio di lunedì 2 maggio. La città tedesca di Lipsia, nell’est del paese, ha registrato una massima di 31°C, circa 13°C più della media delle massime di maggio. Da rimarcare anche il valore minimo di 19°C registrato, sempre in Germania, a Bueckenburg, che ha medie di maggio di 7° e 18°C per minime e massime. La notte tra domenica e lunedì è stata calda e umida un po’ in tutta la Germania.
A Berlin-Tegel gli estremi di lunedì 2 maggio sono stati 15° e 31°C, quelli di Dresda 12° e 30°C. L’onda calda è arrivata anche nella Repubblica Ceca, nella cui capitale, Praga, si sono superati i 29°C.
Una profonda depressione in movimento verso est nel Canada sudorientale ha investito la città di Yarmouth, in Nuova Scozia, con 79 mm di pioggia caduti nelle 24 ore antecedenti le 0 GMT di lunedì 2 maggio. L’accumulo indicato è molto vicino a quello medio attesi nell’intero mese di maggio (90 mm).
E’ caduta inopinatamente la neve nei “panhandles” (letteralmente, manici di padella; il nomignolo viene dalla forma delle enclavi disegnate dai confini di questi stati) di Texas e Oklahoma nella mattina, ora locale, di lunedì 2 maggio. La nevicata ha interessato per esempio Amarillo, importante città del nord del Texas, a 1099 metri, dove ha nevicato per circa 8 ore (oltre 11 cm complessivamente caduti), con temperatura scesa fino a 0°C (si è uguagliato il record storico per la città in maggio). A questo episodio abbiamo dedicato un articolo di approfondimento.
Situata nella fascia semiarida tra la savana e il deserto, ovvero in quella che viene chiamata savana spinosa, si trova la città di Zinder, in Niger. La fascia in cui si trova questa città, il Sahel, ha una stagione delle piogge molto breve, che coincide con i mesi dell’estate boreale (da metà giugno a metà settembre circa), quando la ITCZ, la fascia di convergenza intertropicale, raggiunge la sua posizione più settentrionale. Zinder ha infatti una media pluviometrica di maggio di soli 2 mm. In questi giorni però, la ITCZ si trova più a nord rispetto alla sua posizione consueta di inizio maggio, cosa che ha favorito la caduta, in forma di rovesci, di 27 mm a Zinder nelle 30 ore antecedenti le 12 GMT di lunedì. Interessante osservare che gli quando le piogge nel Sahel si portano più a nord del normale, quasi sempre il nostro paese,e un po’ tutta l’Europa occidentale, sono in contemporanea interessati da ondate di caldo africano, essendo l’alta pressione subtropicale “spinta” verso nord.
Le temperature continuano a salire in Thailandia e, come sempre, il culmine del caldo annuncia l’ormai imminente arrivo del monsone estivo. La città di Udon Thani, per esempio, ha avuto una temperatura massima di 40°C lo scorso lunedì, contro una media delle massime di 33°C.
In Australia Occidentale, la città di Mandurah, situata 72 km a sud di Perth, ha ricevuto 140 mm di pioggia nelle 36 ore antecedenti le 13 GMT di lunedì 2 maggio. Questo è accaduto per il transito di una depressione, il cui lento movimento verso est la ha portata a insistere lungamente, con le precipitazioni ad essa associate,sulla stessa area geografica. La media pluviometrica di Mandurah in maggio è di 126 mm.