Piogge intense hanno colpito la Bulgaria nel weekend, continuando a insistere lunedì 21 maggio. Nella capitale Sofia, sono stati registrati 104 mm di pioggia da venerdì mattina a lunedì pomeriggio, ora locale. La media pluviometrica di maggio è 83 mm. La montagna Cherni Vrah è stata inondata da 135 mm di pioggia mello stesso periodo. Lo stesso sistema perturbato ha portato 52 mm di pioggia a Edirne, nella parte europea della Turchia, tra le 12 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì.
Ha fatto molto caldo, un caldo fuori stagione, in gran parte dell’Europa orientale in questi giorni. Per esempio a Kiev, capitale dell’Ucraina, la temperatura ha raggiunto i 32,0°C lunedì, dopo aver toccato i 31,5°C domenica. Lunedì, da segnalare anche i 32,7°C di massima a Dniepropetrovs’k e Izium e i 32,6°C di Luhans’k, in Ucraina orientale. La media delle massime di maggio a Kiev è 20°C.
Lunedì 21 maggio è stata una giornata molto calda nello stato indiano dell’Andhra Pradesh, nel sudest del paese, anche nelle zone costiere. Machilipatnam è salita fino a 45,0°C, mentre Kakinada si è fermata a 43,8°C e Nellore a 42,4°C. Si tratta di valori 8°/9°C superiori a quelli medi del periodo.
Piogge torrenziali in Bangla Desh nordorientale domenica 20 maggio. Sono stati registrati 159 mm in 24 ore a Sylhet. Nella stessa località erano caduti anche 108 mm sabato, giornata in cui a Cox’s Bazar, nel sudest, erano stati registrati 163 mm.
Piogge abbondanti anche nel sud della Cina domenica 20 maggio. Tra le 18 GMT di sabato e la stessa ora di domenica, 122 mm a Yangjiang, 94 a Shangchuan Dao, 90 a Shanwei, 80 a Xinyi, 69 a Beihai, 68 a Shenzhen. Nello stesso periodo, 103 mm a Tainan, sulla costa ovest di Taiwan.
Il tifone Yutu ha investito le isole giapponesi Volcano lunedì. Quando la tempesta ha raggiunto queste isole, circa 750 miglia a sud di Tokyo, il vento raggiungeva le 105 miglia orarie (169 km/h) come vento sostenuto, arrivando a 150 miglia orarie (241 km/h) nelle raffiche. Iwo Jima è la più nota tra queste isole. Ora Yutu è in fase di rapido indebolimento, mentre si sposta in mare aperto, verso nordest, sulle acque del Pacifico Settentrionale, a latitudini ormai extratropicali.