Il freddo è arrivato anche in Egitto e Medio Oriente. Alcune minime del 26 dicembre in Egitto: Siwa 2°C, Luxor 4°C, Ismailia 5°C, Assuan 6°C, Hurghada 9°C, Sharm el Sheik 11°C.
Sempre il 26 dicembre, 1°C le minime nelle splendide Aleppo e Palmyra in Siria. La stessa Aleppo, il 25 dicembre, aveva avuto estremi termici 2,2°/6,3°C. -1°C la minima del 26 a Tabuk, nel nord dell’Arabia Saudita (sempre in questo paese, 1°C a Al Jouf e 2°C a Turaif).
In Turchia, più che le temperature negative (abbondantemente) dell’altopiano, spiccano le minime, sulla costa sud, di Adana e Antalya, rispettivamente di -1° e 1°C.
Molte sono state le regioni mediorientali interessate da piogge piuttosto abbondanti nel weekend natalizio (e appunto al seguito della perturbazione è scesa poi l’aria fredda). Yasuj, nei Monti Zagros (in Iran), ha avuto quasi 250 mm di pioggia in 60 ore, tra venerdì notte e lunedì mattina. Teheran, ai piedi dei Monti Elburz, ha ricevuto invece circa 30 mm tra sabato e domenica. Sembrano pochi, ma anche nel relativamente umido dicembre nella capitale iraniana cadono in media 3 mm ogni 48 ore. Houche Al Oumara, nelle montagne libanesi, ha registrato abbondanti nevicate, alternate a pioggia nei momenti in cui la temperatura era più mite. A Natale, la località ha registrato 6 mm complessivi, con estremi termici 0,4°/3,6°C, ma il giorno precedente i mm erano stati 15. A Beirut, capitale libanese, oltre 50 mm sono caduti tra sabato e domenica. Da notare anche, in Israele, i 61 mm dell’aeroporto Ben Gurion registrati sabato 24 dicembre.
Il villaggio siberiano di Ojmjakon, autentico “polo del freddo” nel cuore dell’inverno, ha avuto una temperatura minima nel giorno di Natale di -47,6°C (-44,4°C la massima), valore peraltro assolutamente normale per la stagione. Come sempre nell’inverno della Siberia centrale, la neve al suolo non è molta: solo 22 cm. Molto più alto il manto nevoso in molte località costiere della Kamchatka o affacciate sul Mare di Ohotsk: 104 cm ad Aran, 103 a Ust-Kamchatsk.
Una ondata di freddo glaciale fra il Quebec e il NewFoundland (Terranova) in Canada, nella giornata di Santo Stefano: -41°C registrati a Shefferville, in Quebec, -40°C a Wabush Lake, in Newfoundland. -25°C anche nella costa del Newfoundland, a Saint Anthony.
Surigao, all’estremità nord di Mindanao, grande isola delle Filippine meridionali, è ancora salita alla ribalta delle cronache il giorno di Natale per le piogge abbondanti. Sono infatti caduti 219 mm in 24 ore. 213 mm sono invece caduti a Guiuan, nel nord di Visayas.
Il nordovest dell’Australia ha avuto un’altra giornata di gran caldo lunedì, quando nel pomeriggio si sono sfiorati i 43°C a Carnegie e Marble Bar, ma anche Leonara ha superato i 42°C.