Tempo tempestoso su parte della British Columbia sudoccidentale, in Canada, nel weekend trascorso. Sull’Isola Vancouver vi sono state intense piogge. Estevan Point, per esempio, è stata investita da 107 mm in 27 ore, tra domenica e lunedì mattina, ora locale. Presso l’estremità nordoccidentale dell’isola Vancouver, nello stesso periodo, la piccola isola Sartine ha registrato 76 mm, con venti sostenuti sempre oltre le 55 miglia orarie. Nella piccola isola Solander le raffiche di vento hanno superato le 80 miglia orarie.
La Rioja si trova circa 1000 km a nordovest di Buenos Aires, nell’Argentina occidentale. La relativa regione, a est delle Ande, è in genere piuttosto asciutta, con una media pluviometrica di aprile di soli 17 mm. Nelle 24 ore antecedenti le 12 GMT di martedì 12 aprile, invece, a La Rioja sono caduti ben 52 mm, tre volte la media mensile.
Piogge veramente eccessive hanno colpito parte dell’Uruguay domenica e la notte su lunedì. Paso de Los Toros, in particolare, ha subito alcuni forti temporali, con 180 mm accumulati nelle 24 ore tra domenica mattina e lunedì mattina, ora locale. La media pluviometrica di aprile è 64 mm. Nello stesso intervallo di tempo, Durazno ha registrato 81 mm. Le intense piogge hanno riguardato anche, oltre il confine, parte dello stato brasiliano del Rio Grande do Sul, il più meridionale del paese, dove 86 mm sono caduti a Rio Grande.
Domenica 10 aprile, parte del Messico orientale ha sofferto un pomeriggio caldissimo. Nella penisola dello Yucatan, Merida ha toccato i 42°C, contro una media delle massime in aprile di 35°C. Nello stato di Veracruz, Coatzacoalcos ha raggiunto i 41°C e Veracruz ha sfiorato i 38°C, entrambe circa 10°C al di sopra delle medie del periodo.
Ancora caldo martedì 12 aprile in Turchia. Dopo i 32,0°C di lunedì, Adana ha registrato la stessa temperatura massima di martedì. Alcune massime significative nel paese: Finike 31°C, Antalya, Aydin e Corum 30°C, Kayseri (1054 m) 29°C, Izmir 28°C.
Domenica 10 aprile un caldo anomalo ha raggiunto la costa centro-orientale della Libia, grazie al “pompaggio” di aria calda proveniente dall’entroterra sahariano, operato dalla depressione centrata sull’Italia. La massima di quasi 38°C a Sirte ha segnato un valore di 14°C superiore alle medie del periodo.
E torniamo alla depressione centrata sull’Italia, per citare ancora alcuni effetti eclatanti, in termini di precipitazioni, a essa correlati, tanto in Europa meridionale quanto in nord Africa. Nel nord della Tunisia, la città di Tabarqa ha ricevuto 132 mm in 48 ore (tra sabato mattina e lunedì mattina, ora locale). In Corsica, Bastia ha raccolto 97 mm.
Rovesci sparsi ma intensi, spesso temporaleschi, hanno interessato il nord del Madagascar, le Isole Comore e il nord del Mozambico. Pamanzi, sull’isola Dzaoudzi, nell’arcipelago delle Comore, ha registrato 76 mm nelle 24 ore antecedenti le 6 GMT di martedì, circa tre quarti della media mensile (99 mm).
Newman si trova nel nordovest dell’Australia Occidentale, nel Piccolo Deserto Sabbioso. Nel mese di aprile la media delle temperature massime è 31,7°C, quindi è stata notevole la massima di 40,4°C registrata martedì 12, in condizioni di cielo sereno e vento debole.
In Thailandia, come in gran parte dell’Indocina, lunedì 11 aprile è stata una giornata molto più calda del normale. Nong Khai, nel nord della Thailandia, con i suoi 42°C abbondanti, ha superato di 6°C la media delle massime del periodo. A Bangkok, la massima è stata 36°C (il giorno precedente in alcune aree urbane si erano superati i 40°C), ma con elevata umidità e conseguente altissimo indice di calore (53°C).
Il ciclone tropicale Adeline-Juliet ha perso forza nell’Oceano Indiano Meridionale. Lunedì mattina esso, accompagnato da venti sostenuti ancora notevoli (fino a 105 miglia orarie), era centrato circa 300 miglia a sud di Rodrigues, piccola isola appartenente a Mauritius (ma molto più a est dell’isola che dà il nome allo stato) e si spostava verso sud a circa 12 miglia orarie. La previsione era per uno spostamento verso sudest, con traiettoria sempre in mare aperto, e conseguente forte indebolimento, previsione che è stata rispettata.