Un intensa perturbazione ha investito la Catalogna (Spagna sudorientale) tra il pomeriggio di venerdì 17 settembre e la mattina di sabato 18, con piogge abbondanti a prevalente carattere temporalesco. La perturbazione ha lasciato dietro di sé una scia di garage e scantinati allagati, di strade interrotte e di automobili bloccate nell’acqua. Non si lamentano danni alle persone, malgrado i vigili del fuoco abbiano dovuto effettuare centinaia di interventi di soccorso, alcuni piuttosto complicati. Hanno rischiato grosso soprattutto due automobilisti, un uomo e una donna, rimasti bloccati nella loro vettura bloccata dall’acqua sotto un ponte della “autopista” AP7.
Le aree più colpite sono state nella provincia di Tarragona. L’Ametlla de Mar è stata la località più colpita, con 216,8 mm accumulati venerdì 17 settembre, 79 dei quali un una sola ora. Da registrare anche i 110,3 mm di Vila-rodona, i 95,4 di Font-Rubi, gli 86,2 di Nulles, gli 83,2 di Begues (divenuti 90,3 con le precipitazioni residue delle prime ore di sabato 18) e i 76,2 di Barcellona/Fabra. Da notare che anche giovedì sera forti temporali avevano investito la Catalogna, con 71,7 mm a La Vall d’en Bas e 64,1 mm a Perafita (dati del Servei Català de Meteorologia).
Piogge ancora abbondanti e persistenti su Slovenia e Croazia sabato 18 settembre. In Slovenia, tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 117 mm a Nova Gorica, 114 a Lubiana/Bezigrad, 97 a Novo Mesto, 88 a Lisca, 86 a Rijeka, 85 al Kredarica (a tratti mista a neve, siamo a 2514 m), 78 a Lubiana/Brnik, 76 a Celje. Sulle ultime 48 ore gli accumuli diventano davvero ingenti: Lubiana/Bezigrad 216 mm, Kredarica 188, Celje 168, Rijeka 151, Lubiana/Brnik 143, Nova Gorica 142, Lisca 133, Novo Mesto 105. In Croazia, nelle ultime 24 ore, Parg 125 mm, Puntjarka 64, Krapina 55, mentre sulle 48 ore sono caduti 168 mm a Parg, 94 a Puntjarka, 85 a Krapina.
Le ingenti precipitazioni che hanno interessato sabato la Lombardia non hanno risparmiato il Canton Ticino, nella Svizzera Italiana. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 99 mm a Stabio, 54 a Lugano e 42 a Robbia.
Molto caldo nei Balcani orientali. Sabato, Demir Kapija (Macedonia) 34,6°C, Sandanski (Bulgaria) 34,5°C, Veliko Tarnovo 8Bulgaria) 34,2°C, Lovetch (Bulgaria) 33,7°C, Pleven (Bulgaria) 33,5°C, Leskovac (Serbia) 33,0°C, Rosiori De Vede (Romania) 32,0°C. In Grecia, 34,4°C a Larissa.
Gran caldo anche in Turchia (Antalya 39,2°C, Finike 37,9°C, Bodrum e Dalaman 36,1°C, Akhisar 35,9°C) e Cipro (Lefkoniko 36,2°C, Tymbu/Nicosia 35,2°C).
L’uragano Karl ha procurato piogge torrenziali tra venerdì e sabato nello stato messicano di Veracruz, pur scemando rapidamente di intensità nella giornata di sabato (alle 9 GMT era già sceso allo status di depressione tropicale). Oltre alle piogge già segnalate nell’articolo di ieri, registriamo, tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 220 mm a Jalapa, 109 a Orizaba, 79 a Tuxpan, 53 a Hacienda Ylang. Molti gli allagamenti, nelle zone montane molti gli smottamenti, con conseguenti interruzioni nelle comunicazioni stradali. Una frana ha sepolto una casa nel villaggio di Nexticapan e ucciso una donna di 61 anni e una bambina di 2 anni, ferendo altre 2 persone.
Avanza minacciosamente verso Taiwan il tifone Fanapi. Alle 18 GMT di sabato 18 settembre, era centrato a 24,0°N 123,1°E, accompagnato da vento sostenuti fino a 195 km/h (categoria 3), e si spostava verso ovest, con previsione di impatto sulla costa est di Taiwan prima delle 6 GMT di domenica. Al landfall, Fanapi dovrebbe essere ancora un categoria 3, scendendo alla 2 subito dopo l’impatto. Probabile piogge intense su Taiwan, specie sui versanti montuosi esposti. Superata Taiwan e il braccio di mare che la divide dalla Cina continentale, già intorno alle 21 GMT di domenica, Fanapi potrebbe impattare sulla Cina orientale poco a sud di Zhangzhou, come tifone di categoria 1.
Prosegue velocemente il raffreddamento dell’Artico canadese, dove venerdì 17 settembre Alert è scesa a -17,4°C, mentre Isachsen ed Eureka si sono fermate a -13,6° e -10,6°C. Colpiscono di più, però, i -7,9°C di minima all’aeroporto di Edmonton, la metropoli dell’Alberta, dove giovedì sera vi era stato un rovescio di neve. -12,9°, -11,4° e +3,2°C le medie delle minime di settembre ad Alert, Eureka ed Edmonton. Primi geli anche, molto più a sud, a Regina, in Saskatchewan, con una minima di -1,6°C, contro una media delle minime di settembre di 4,5°C.
36,8° e 34,1°C le medie delle massime di settembre a Phoenix e Tucson, in Arizona (USA sudoccidentali). Venerdì 17 settembre è stata una giornata molto più calda della media, con le due stazioni che hanno registrato massime 41,7° e 40,0°C.