Anche gli Stati Uniti avevano vissuto il loro “Hockey Stick”, in particolar modo nel periodo tra il 1998 ed il 2007.
Dopo il grande fenomeno del Nino del 1998, infatti, le temperature statunitensi avevano mostrato una propensione alla calura, indicando che qualcosa era cambiato in modo definitivo.
Per dieci anni le temperature degli States sono infatti rimaste elevatissime, registrando tre record di caldo assoluti del periodo 1895-2009 (il 1998, il 2000 ed il 2006), con altri due anni caldissimi (il 2005 e 2007), che avevano creato un vero “Hockey stick” nel grafico termico (un’impennata forte e definitiva verso l’alto senza mostrare più segni di discesa).
Questa era una prova formidabile che l’Effetto Serra stava iniziando a colpire questa vasta zona del Globo, innalzando inesorabilmente le temperature.
Tuttavia, negli ultimi due anni le cose sono tornate all’improvviso alla normalità.
Il 2008 si era infatti concluso appena sopra la norma termica, mentre il 2009 è in predicato di ritornare perfettamente nella norma termica centenaria, fatto che non capitava più dal 1996.
Possiamo anche esaminare quelli che sono stati gli andamenti termici degli ultimi 12 mesi negli USA.
A New York attualmente l’anno si presenta con un’anomalia termica di -0,24°C, grazie soprattutto ad un Inverno piuttosto freddo, ad un Ottobre freddo, e ad un’Estate freddissima.
A Boston l’anomalia termica è pari a -0,58°C ed a Chicago di -0,59°C, così come a Cincinnati.
Più calde le zone meridionali che si affacciano sul Golfo del Messico: New Orleans ha un anno decisamente caldo (+1,17°C), mentre Huston è a +1,28°C.
Fargo, nel Nord Dakota, sperimenta al contrario un 2009 freddissimo, con un’anomalia di -1,1°C, Bismark è a -1,24°C.
Anche nel Montana l’anno appare termicamente freddo (Glasgow: -0,84°C), e nel Wyoming siamo alcuni decimi sotto (Casper: -0,34°C).
Sulla zona Pacifica l’anno è piuttosto caldo: Portland, nell’Oregon, è a +0,68°C, Salt Lake City a +0,55°C, e San Francisco a +0,65°C.