26 gradi in Spagna, temporali, grandine e shelf cloud dalla Danimarca alla Germania, fino all’Ungheria, pioggia a Mosca… sono cronache di dicembre o di maggio? Perché gli avvenimenti meteo in Europa di questi ultimi giorni somigliano più a quelli tipici della primavera che non dell’inverno.
E’ iniziato tutto venerdì sera in Danimarca, con una grandinata che ha colpito Odense la sera di venerdì con chicchi grossi come noci.
Nella giornata di sabato i temporali si sono portati sul nord della Germania, al passaggio del fronte si sono formate delle shelf cloud (nubi a mensola), formazioni nuvolose tipiche delle stagioni calde. Grandine e forti raffiche di vento hanno condito il passaggio temporalesco.
Poi in serata gli episodi più intensi hanno colpito l’Ungheria, dove si sono scatenate vere tempeste elettriche proprio come spesso accade nel paese magiaro in tarda primavera. Anche qui si segnalano grandinate, con chicchi che hanno raggiunto i 2 cm di diametro.
Oggi il transito dell’aria fredda ha sfiorato il lato orientale italiano per affondare nei Balcani, ma da ovest sta arrivando un altro impulso di aria calda. Sarà l’ultimo, perché tra pochi giorni cambierà tutto. Una successione di fronti artici porterà l’inverno sul Vecchio Continente.
In Italia ce ne accorgeremo a partire da Santo Stefano. Sarà una toccata e fuga o l’inizio del vero inverno? Ciò che appare sicuro è che sparirà il caldo anomalo, su quanto farà freddo e sulla possibilità di neve a quote basse, potremo avere le idee più chiare nei prossimi giorni.