L’espansione anomala della banchisa antartica è testimone di una stagione tardivamente fredda (il mese di ottobre, nell’altro emisfero, corrisponde al nostro mese di aprile), ed impulsi freddi e perturbati si allungano sovente in senso meridiano, attraversando gli oceani verso i tropici.
Uno di questi impulsi ha preso piede sull’Atlantico Meridionale, pilotato da una depressione che si è spinta molto a nord, grazie anche al rinforzo contemporaneo di un anticiclone presente verso ovest.
Tale configurazione ha finito per pompare di nuovo aria di antica origine antartica (ma modificata nel suo lungo passaggio sull’Oceano), in direzione dello Stato sudafricano.
E così, questa mattina, stanti le isoterme poco sotto lo zero ad 850 hPa (circa 1500 metri di altezza), abbiamo avuto di nuovo temperature sotto lo zero, registrate a Fraserburg (-0,2°, a 1260 metri di quota), ed a Calvinia (-1,2°C, a 970 metri di altezza).
Si tratta di valori di gelo decisamente tardivo, per la zona: a Calvinia la temperatura minima media di ottobre è di +8°C, mentre la massima è di +26°C (oggi è stata di +15,6°C).
Le temperature sono state di circa 10°C inferiori alla norma soprattutto sul lato occidentale dello stato sudafricano.