Il termine “Derechos” è utilizzato per indicare temporali d’inaudita violenza, paragonabili per intensità del vento e dei fenomeni a dei veri e propri uragani sulla terraferma. Secondo lo Storm Prediction Center (SPC) si tratta di un pericoloso sistema temporalesco su larga scala (almeno 240 chilometri di raggio) capace di produrre danni ingentissimi in linea retta.
Le raffiche di vento superano i 90 km/h, ma talvolta possono addirittura 160 km/h. Spesso sono accompagnati da grandine grossa, vaste inondazioni e tornado. “Il pericolo dei derechos è che non solo si muovono rapidamente come alcuni tornado, ma interessano ampie fette del territorio”, ha detto l’esperto meteorologo Alex Sosnowski del servizio americano Accuweather. Ciò che li rende ancora più pericolosi è che spesso si sviluppano al tardo pomeriggio e durano tutta la notte.
“Mentre i meteorologi hanno tutti gli strumenti necessari a rilevare tempeste anche di questa portata 24 ore al giorno, la gente comune non è in grado di seguirne l’andamento durante la notte”, ha proseguito Sosnowski. “La gente dorme e può perdere gli avvisi o non sentire la tempesta fino all’ultimo minuto”.
Il 29 giugno 2012, un derecho enorme investì un’area di circa 700 miglia dal Midwest alla regione del medio-atlantico. Washington DC fu una tra le città colpite, milioni di persone rimasero senza corrente per una settimana a causa del vento di urgano che distrusse chilometri e chilometri di linee elettriche. Un paio di anni prima un altro evento distruttivo colpì il Midwest il 18 giugno 2010. L’area di Chicago fu attraversata dalla tempesta e vi furono circa 340 segnalazioni di vento ad oltre 110 km/h. Vi furono anche un paio di tornado e grandine delle dimensioni di palle da tennis.