Pesce d’aprile gelato nei paesi baltici. In Lettonia, Riga è scesa a -6,8°C, negli ultimi due mesi – molto miti – solo il 17 marzo con -6,9°C, il 5 febbraio con -9,3°C e il 1° febbraio con -8,1°C, era scesa più in basso.
Effetto foehn martedì nel sud della Francia, ai piedi dei Pirenei, con massime molto alte per il periodo: Socoa 24,5°C, Dax 24,2°C, Biscarosse 24,1°C, Biarritz 24,0°C. 23,3°C la massima a Bordeaux, che ha una media delle massime di aprile di 16,3°C.
Evento simile sulla costa cantabrica e basca spagnola, con massime 24,8°C a Bilbao, 24,5°C a San Sebastian, 23,6°C a Santander.
Pioggia e temperature fresche, con anche eventi grandinigeni e turbinosi, tra Portogallo e Spagna occidentale. Si veda l’approfondimento.
Nevicate intense domenica 30 marzo in Armenia. La neve è caduta abbondante anche nella capitale Yerevan. Neve a quote collinari anche in Azerbaigian, dove ha nevicato per qualche ora anche a Baku, e neve intensa anche in Iran. Al colpo di coda invernale nell’area caucasica abbiamo dedicato un approfondimento.
Forte temporale lunedì 31 marzo alle cascate Iguacu, al confine tra Brasile e Argentina. Tra le 6 e le 12 GMT sono stati registrati 80 mm alla stazione argentina di Iguazu Aerodrome e 76 alla stazione brasiliana di Foz do Iguacu.
Nella regione andina prime forti gelate autunnali. Lunedì 31 marzo, nel settore argentino, -1,7°C a Esquel (dove è anche nevicato), -1,4°C a Perito Moreno. Nel settore cileno, -9,1°C a Balmaceda, -2,4°C a Coyhaique.
Nel sud asiatico siamo nella stagione pre-monsonica, quella più calda dell’anno, ecco così spiegate le temperature altissime che si registrano da giorni tra India, Myanmar e Thailandia. Leggi l’approfondimento.
Una tremenda grandinata si è abbattuta su Hong-Kong il 31 marzo, seminando panico tra la popolazione. Guarda il video nell’articolo di appronfondimento.