Il tifone Jangmi ha investito domenica il nord e l’est di Taiwan, per poi tornare in mare aperto a nord dell’isola come tempesta tropicale. Il cammino di Jangmi su Taiwan è stato caratterizzato da venti molto forti e piogge torrenziali, spesso alluvionali. A Taipei, 188 mm sono caduti tra le 6 GMT di sabato e la stessa ora di lunedì. Nello stesso periodo, 181 mm a Tainan (173 dei quali nelle ultime 24 ore) e 192 a Taizhong (183 nelle ultime 24 ore). Vento da uragano e pioggia torrenziale anche sulla piccola isola Penkya Yu, a nord di Taiwan, dove sono caduti 176 mm in 48 ore. Ancora più a nord, Dachen Dao, un’altra isola nel Mar Cinese Meridionale, ha registrato 169 mm tra le 6 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì.
Stime dalle immagini radar fanno ritenere che nelle montagne di Taiwan siano caduti tra 250 e 500 mm di pioggia e che i 250 mm siano stati diffusamente superati, nel nord dell’isola, anche in collina.
Lunedì alle 12 GMT, Jangmi era centrata circa 150 miglia a nord di Taipei e 275 miglia a sud di Shanghai, a 27,2°N 122,1°E, accompagnata da venti sostenuti a 100 km/h. La tempesta si muoveva verso est-nordest a 16 km/h e così farà anche martedì e probabilmente mercoledì, quando transiterà, indebolita (previsti venti sostenuti fino a 70 km/h), poco a sud dell’isola giapponese di Kyushu, portandovi piogge intense.
Lunedì un’altra tempesta tropicale si muoveva nel Pacifico settentrionale. Mekkhala, questo il suo nome, alle 18 GMT era centrata a 17,4°N 108,1°E, tra Hainan, grande isola del sud della Cina, e il Vietnam centrale. La tempesta si muoveva verso nordovest a 18 km/h, accompagnata da venti sostenuti a 100 km/h. Intorno alle 6 GMT di martedì, è previsto il landfall di Mekkhala sul Vietnam centro-settentrionale. La natura montuosa del territorio fa ritenere probabile che, nel suo percorso verso il Laos centrale, dove giungerà intorno alle 18 GMT di martedì, declassata a depressione tropicale, Mekkhala porti piogge torrenziali, localmente alluvionali.
La tempesta tropicale Twentyone (21W) era centrata, alle 18 GMT di lunedì, a 9,9°N 127,7°E, sul Mar delle Filippine. Accompagnata da venti sostenuti fino a oltre 80 km/h, Twentyone si spostava verso nordovest, lungo una traiettoria che dovrebbe portarla in rotta di collisione con le Filippine centrali, in particolare con l’isola Samar, poco dopo le 6 GMT di martedì. Muovendosi poi tra le Filippine centrali, dove prevale il mare rispetto alle isole, piuttosto piccole e divise da ampi bracci di mare, la tempesta non dovrebbe perdere forza nell’attraversamento dell’arcipelago, per poi tornare in mare aperto a ovest di Mindoro intorno alle 18 GMT di mercoledì. Da questo momento, Twentyone potrebbe iniziare a rinforzare e non si esclude che diventi tifone tra venerdì e sabato, con possibile obiettivo, nel weekend, le coste del Guangdong orientale.
Intorno alle 0 GMT di lunedì, la tempesta tropicale Kyle ha fatto landfall sulla Nuova Scozia sudoccidentale, per poi attraversare l’isola del Canada orientale e proseguire il suo cammino attraverso il New Brunswick. Tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, registrati 118 mm di pioggia a Rumford, nel Maine, 42 a Miscou (New Brunswick), 36 a Yarmouth (Nuova Scozia). Le raffiche di vento hanno raggiunto, in Nuova Scozia, 97 km/h a Grand Etang, 91 ad Halifax, 88 a Western Head.
La tempesta tropicale Laura, in Atlantico, si è ben organizzata lunedì, assumendo, a dispetto della latitudine elevata a cui si trova, caratteri prettamente tropicali, ovvero di tempesta “a cuore caldo”. Alle 21 GMT era centrata a 38,3°N 48,4°W, circa 630 miglia a sud-sudest di Cape Race, Terranova. Accompagnata da venti sostenuti fino a oltre 90 km/h, Laura si muoveva verso nord-nordovest a 14 km/h. La pressione centrale era 995 hpa. Laura dovrebbe ancora leggermente rinforzare martedì, prima di iniziare a muoversi su acque più fredde e assumere caratteristiche di ciclone extra-tropicale, dirigendosi verso nordest a partire da mercoledì.
E’in Sudan in questi giorni l’epicentro del caldo africano. Lunedì, queste alcune massime (tra parentesi le medie delle massime di settembre): Dongola 44,0°C (39,8°C), Wadi Halfa 44,0°C (39,2°C), Abu Hamed 43,6°C (42,4°C), Khartoum 42,0°C (39,1°C), Wad Medani 40,6°C (35,9°C), Kosti 40,3°C (32,8°C).
Con l’avanzare della primavera si avvicina ai 40°C il settore tropicale dell’Australia. Lunedì 29 settembre, in Australia Occidentale, 39,7°C a Fitzroy Crossing, 39,4°C a Marble Bar, 38,9°C a Telfer. Da segnalare anche 36,0°C nella marittima Port Hedland, dove la media delle massime di settembre è 32,2°C.