Il centro del ciclone tropicale Ingrid è transitato attraverso le isole Bathurst e Melville, a breve distanza dalla costa dell’Australia settentrionale (Northern Territories), domenica scorsa. Rispetto a sabato la tempesta si era indebolita, essendo accompagnata da venti sostenuti fino a “sole” 110 miglia orarie.
Piogge abbondanti hanno interessato le due isole ma un po’ tutto il settore settentrionale dei Territori del Nord domenica 13 marzo. Sono caduti 97 mm a Cape Fourcroy, 59 a Gove, 41 a Milingimbi, 23 a Darwin (dove altri 32 sono giunti il giorno 14).
La previsione di domenica indicava un probabile ulteriore indebolimento di Ingrid nel passaggio, lungo una traiettoria diretta verso ovest-sudovest, sul Golfo di Bonaparte, prima di un probabile landfall, il terzo dopo quello sulla penisola di Cape York e quello sull’estremo nord dei Northern Territories e le numerose isole vicine, sulla costa nordorientale dell’Australia Occidentale, previsto per martedì sera o le prime ore di mercoledì.
In realtà alle 18 GMT di lunedì 14 marzo Ingrid si era rinforzato, essendo centrato a 12,3°S 128,3°E, con venti sostenuti fino a 115 nodi (132 miglia orarie), che lo catalogavano in categoria 4.
Il bollettino delle 18 GMT di lunedì prevedeva per le 6 GMT di martedì 15 il centro a 13,0°S 127,5°E, con venti sostenuti sempre fino a 115 nodi, mentre per le 18 GMT sempre di martedì Ingrid doveva trovarsi centrata a 13,9°S 126,7°E, con venti sostenuti fino a 105 nodi (categoria 3). Da questo momento la previsione indicava un probabile spostamento più decisamente in direzione sud, con landfall dopo poche ore sulle coste dell’Australia Occidentale e immediato rapido indebolimento del ciclone, una volta lasciata la costa.
Per le 6 GMT di mercoledì 16, infatti, il bollettino “vedeva” Ingrid a 14,9°S 126,3°E, con venti sostenuti fino a 80 nodi (categoria 1), mentre 12 ore dopo Ingrid doveva diventare una semplice “tropical storm”, con venti sostenuti non superiori a 40 nodi.
L’altro ciclone tropicale australiano, il molto più debole Willy, domenica pomeriggio era centrato 390 miglia a ovest di Learmouth, in Australia Occidentale, e si spostava verso ovest-sudovest, indebolendosi, con venti sostenuti non superiori a 60 nodi.
Il previsto ulteriore indebolimento, con spostamento del ciclone, in procinto di diventare “tropical storm”, verso ovest, senza interessare terre emerse, si è puntualmente verificato e la tempesta ha perso vigore fino a dissiparsi.