Inizio di giugno con temperature in forte discesa sui settori più orientali del Plateau Antartico. Alla base italo francese Concordia, questa la sequenza dei valori minimi registrati nell’intervallo fra le ore sinottiche:
31 maggio, 2300 UTC -71,4 °C
1 giugno, 0000 UTC -72,7 °C
1 giugno, 0100 UTC -74,1 °C
1 giugno, 0200 UTC -75,4 °C
1 giugno, 0300 UTC -75,9 °C
1 giugno, 0400 UTC -76,8 °C
1 giugno, 0500 UTC -77,3 °C
La minima batte il precedente limite mensile della base, che era stato registrato il 25 giugno 2006 con -77,1 °C e sfiora il limite stagionale 2008, fissato a Vostok il 15 maggio con -77,5 °C. Analogo trend è riscontrabile anche dal report della stazione automatica Dome C II, gestita dall’Antarctic Meteorological Research Center, che sorge a poche decine di chilometri da Concordia:
31 maggio, 2300 UTC -69,6 °C
1 giugno, 0050 UTC -73,5 °C
1 giugno, 0330 UTC -74,8 °C
1 giugno, 0510 UTC -76,2 °C
Va detto che, in assoluto, non si tratta di valori eclatanti, poiché giugno è il mese centrale dell’inverno antartico e può portare a temperature decisamente inferiori ai -80 °C. Valgano da esempio i record di due basi americane: quello di -82,8 °C ad Amundsen-Scott, al Polo Sud geografico, che risale al 23 giugno 1982, e quello che si registrò il 5 giugno 1968 a Plateau Station con -86,1 °C, che rappresenta anche il limite mensile estremo in Antartide.
Tornando all’attualità, il 31 maggio a Vostok i termometri hanno raggiunto i -71,1 °C mentre ad Amundsen-Scott sono arrivati a -66,8 °C.