Una massa d’aria estremamente fredda, di natura polare, ha raggiunto il Mediterraneo, determinando un notevole peggioramento delle condizioni meteorologiche. Le temperature hanno subito un drastico calo, in particolare al Centro-Nord, dove le massime non hanno superato i 20°C.
Il passaggio dall’estate all’autunno è diventato evidente, con il giorno più freddo registrato Venerdì 13 Settembre. Nelle regioni centrali, le temperature massime variavano tra 20°C e 22°C, mentre nel Sud Italia il calo termico è stato meno severo, percepito specialmente nel corso del fine settimana.
La neve scende a quote inaspettate
L’incursione di aria fredda ha prodotto le prime nevicate sull’arco alpino a partire da altitudini di 1400/1500 metri. Le cime sono state rapidamente imbiancate, segnando l’arrivo della stagione più fredda. Nonostante il freddo, una lenta miglioria è stata osservata soprattutto nel Nord-Ovest, con un’attenuazione dell’instabilità.
Al contrario, nel Nord-Est, regioni come Veneto e Friuli hanno continuato a essere afflitte da condizioni perturbate e fenomeni intensi, mentre il Centro-Sud è rimasto sotto l’influsso del maltempo. In Appennino, la neve è caduta a partire dai 1800 metri, alimentando scenari tipicamente invernali.
Fine settimana: l’Anticiclone delle Azzorre salva le giornate
Il fine settimana ha segnato un cambiamento dovuto all’espansione di un’area di Alta Pressione. In particolare, l’arrivo dell’Anticiclone delle Azzorre ha portato a una fase di stabilità su larga parte dell’Europa centro-occidentale. Sabato 14 Settembre il cielo si è schiarito, con qualche piovasco residuo principalmente nei settori adriatici centro-meridionali e in Sicilia, causato dal progressivo allontanamento di un vortice depressionario verso i Balcani.
Nonostante l’allontanamento del vortice, forti venti dai quadranti settentrionali hanno continuato a soffiare sull’Italia, portando aria fresca e mantenendo temperature piuttosto basse per il periodo. Questi venti nordici hanno contribuito a un ulteriore raffreddamento dell’aria, rendendo le giornate fresche e gradevoli in gran parte del territorio.
Domenica ristoratrice
Domenica 15 Settembre, la situazione meteorologica è rimasta stabile con ampie aree di cielo sereno in tutta la penisola. Solamente in Puglia si sono verificati fenomeni residui, ma il maltempo è diminuito notevolmente rispetto ai giorni precedenti. Le temperature, mantenendosi fresche, sono state piacevoli durante le ore diurne. Tuttavia, nelle zone montuose del Nord Italia, specialmente nelle valli alpine, si sono verificate le prime gelate notturne. Questo fenomeno ha ulteriormente confermato l’arrivo dell’autunno, con temperature che in alcune località alpine hanno sfiorato lo zero, creando paesaggi con una leggera brina mattutina.
Settembre imprevedibile: una spirale di cambiamenti
La discesa di aria fredda combinata con l’arrivo dell’Alta Pressione ha segnato una netta transizione stagionale, rendendo Settembre un mese caratterizzato da cambiamenti repentini. Il Centro Italia ha assistito a un abbassamento termico graduale ma significativo, mentre il Sud ha vissuto un autunno meno rigido, con gli effetti dell’abbassamento termico percepiti principalmente nel weekend. Le nevicate sulle Alpi e sugli Appennini hanno sottolineato ulteriormente questo passaggio stagionale, con il freddo che ha iniziato a insinuarsi anche nelle aree collinari e montuose.
Il vento settentrionale, prevalente nei giorni precedenti, ha portato aria fresca su tutta la penisola, accompagnato da un netto miglioramento rispetto ai giorni passati caratterizzati da intense piogge e fenomeni estremi. Sabato e Domenica, pur restando freschi, sono stati segnati da tempo soleggiato, ideale per attività all’aperto, benché con temperature ben al di sotto della media per il periodo. Il cambio di stagione è stato dunque evidente, ponendo fine all’ultima fase estiva e inaugurando l’autunno.
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