La seconda, violentissima ondata di maltempo nell’arco di una settimana ha investito l’arcipelago delle Canarie, portando venti tempestosi e piogge torrenziali. Le raffiche di vento erano così violente da sradicare alberi e scoperchiare alcuni tetti. Nonostante piogge non eccezionali, proprio il vento ha peggiorato notevolmente la situazione. “Sembrava quasi un uragano”, ha dichiarato un abitante di Tenerife.
In alcune zone dell’Isola le piogge hanno comunque causato gravi problemi. Alcune strade sono finite sott’acqua, tanto da sommergere quasi completamente diverse autovetture. In alcuni punti la furia dell’acqua ha danneggiato pesantemente il manto stradale e non sono mancate varie frane.
L’acqua è giunta sino ad alcune case ed edifici commerciali. Hanno subito seri danni diversi edifici storici di Tenerife. Le scuole rimarranno chiuse anche oggi e i turisti sono stati invitati a restare in hotel. Il maltempo si è abbattuto anche nelle isole vicine, ma con danni decisamente inferiori. La tempesta, prima di raggiungere le Canarie, ha investito anche l’arcipelago di Madera causandone l’isolamento.
La seconda, violentissima ondata di maltempo nell’arco di una settimana ha investito l’arcipelago delle Canarie, portando venti tempestosi e piogge torrenziali. Le raffiche di vento erano così violente da sradicare alberi e scoperchiare alcuni tetti. Nonostante piogge non eccezionali, proprio il vento ha peggiorato notevolmente la situazione. “Sembrava quasi un uragano”, ha dichiarato un abitante di Tenerife.
In alcune zone dell’Isola le piogge hanno comunque causato gravi problemi. Alcune strade sono finite sott’acqua, tanto da sommergere quasi completamente diverse autovetture. In alcuni punti la furia dell’acqua ha danneggiato pesantemente il manto stradale e non sono mancate varie frane.
L’acqua è giunta sino ad alcune case ed edifici commerciali. Hanno subito seri danni diversi edifici storici di Tenerife. Le scuole rimarranno chiuse anche oggi e i turisti sono stati invitati a restare in hotel. Il maltempo si è abbattuto anche nelle isole vicine, ma con danni decisamente inferiori. La tempesta, prima di raggiungere le Canarie, ha investito anche l’arcipelago di Madera causandone l’isolamento.
La seconda, violentissima ondata di maltempo nell’arco di una settimana ha investito l’arcipelago delle Canarie, portando venti tempestosi e piogge torrenziali. Le raffiche di vento erano così violente da sradicare alberi e scoperchiare alcuni tetti. Nonostante piogge non eccezionali, proprio il vento ha peggiorato notevolmente la situazione. “Sembrava quasi un uragano”, ha dichiarato un abitante di Tenerife.
In alcune zone dell’Isola le piogge hanno comunque causato gravi problemi. Alcune strade sono finite sott’acqua, tanto da sommergere quasi completamente diverse autovetture. In alcuni punti la furia dell’acqua ha danneggiato pesantemente il manto stradale e non sono mancate varie frane.
L’acqua è giunta sino ad alcune case ed edifici commerciali. Hanno subito seri danni diversi edifici storici di Tenerife. Le scuole rimarranno chiuse anche oggi e i turisti sono stati invitati a restare in hotel. Il maltempo si è abbattuto anche nelle isole vicine, ma con danni decisamente inferiori. La tempesta, prima di raggiungere le Canarie, ha investito anche l’arcipelago di Madera causandone l’isolamento.
La seconda, violentissima ondata di maltempo nell’arco di una settimana ha investito l’arcipelago delle Canarie, portando venti tempestosi e piogge torrenziali. Le raffiche di vento erano così violente da sradicare alberi e scoperchiare alcuni tetti. Nonostante piogge non eccezionali, proprio il vento ha peggiorato notevolmente la situazione. “Sembrava quasi un uragano”, ha dichiarato un abitante di Tenerife.
In alcune zone dell’Isola le piogge hanno comunque causato gravi problemi. Alcune strade sono finite sott’acqua, tanto da sommergere quasi completamente diverse autovetture. In alcuni punti la furia dell’acqua ha danneggiato pesantemente il manto stradale e non sono mancate varie frane.
L’acqua è giunta sino ad alcune case ed edifici commerciali. Hanno subito seri danni diversi edifici storici di Tenerife. Le scuole rimarranno chiuse anche oggi e i turisti sono stati invitati a restare in hotel. Il maltempo si è abbattuto anche nelle isole vicine, ma con danni decisamente inferiori. La tempesta, prima di raggiungere le Canarie, ha investito anche l’arcipelago di Madera causandone l’isolamento.