Avevamo lasciato un panorama russo piuttosto desolante, per il mese di Gennaio.
Temperature medie di almeno 5°C superiori alla norma, perturbazioni atlantiche in serie, che determinavano nevicate estese, ma anche piogge insolite, su zone come quelle della Capitale moscovita.
Adesso il panorama termico sulla Russia europea è completamente differente.
Questa mattina infatti si sono registrate temperature di -29,1°C a Sarja, -29,4°C ad Oparino, e -33,9°C a Kirsk, tutte località situate ad est di Mosca.
Ma la stessa Mosca è arrivata a segnare un buon -14°C, valore che è finalmente in linea con la norma di Gennaio, anzi, ne è lievemente al di sotto.
Questo raffreddamento è particolarmente importante per la nostra Penisola: allorché, come sembrano prevedere i principali modelli matematici, l’Anticiclone delle Azzorre si eleverà in senso meridiano, bloccando la circolazione occidentale atlantica sul nostro Continente, l’aria fredda potrebbe provenire da quelle zone.
Da qui l’importanza delle basse temperature al suolo sulla Russia europea, determinante per poter avere ondate di freddo molto intense sulla nostra Penisola.
Le temperature medie dell’ultimo mese, ovviamente, risentono tuttavia del grande caldo precedente.
Mosca, infatti, dopo un lunghissimo periodo con temperature minime attorno allo zero, e massime comprese tra +5° e +8°C, registra un’anomalia positiva su base mensile di +7,3°C.
Non va meglio nella vicina , Bologoe che ha raggiunto una massima di +9°C il giorno 11 Gennaio, e presenta uno scarto dalla norma di +6,5°C per quanto riguarda questo mese.
A San Pietroburgo, lo scarto dalla norma mensile raggiunge i +5,1°C, mentre ad Arcangelo, che ha avuto alcune massime positive nella prima decade di Gennaio, lo scarto dalla norma è pari a +7,1°C.