L’avvezione calda degli ultimi giorni ha determinato non solo temperature da record per il mese di febbraio, ma ha anche trasportato un notevole quantitativo di pulviscolo sahariano, che si è spinto molto a nord aggregandosi alla nuvolosità legata alla perturbazione presente sul Nord Italia. Le particelle di sabbia del deserto si sono così unite, all’interno del tappeto di nubi, ai nuclei di condensazione da cui si originano le precipitazioni ed i fiocchi di neve.
Nevicata del Sahara sul Passo San Pellegrino
Particolarmente suggestivo il fenomeno della neve dal colore giallognolo e rossastro, che si è depositata in diverse località alpine, come possiamo apprezzare dal video sopra e dalla foto in basso, che mostra un’atmosfera quasi marziana. Si tratta di una situazione piuttosto anomala per il periodo, nella quale anche le piogge a quote più basse sporcano le automobili facendo la felicità degli autolavaggi.