Vento forte settentrionale domenica sul Mare del Nord, quindi anche in Scozia e Norvegia sudoccidentale. Haugesund, sulla costa norvegese a sud di Bergen, ha registrato (dati aggiornati alle 15.50 locali) vento fino a 67 km/h, con raffiche a 94 km/h (valori misurati proprio alle 15.50, possibile quindi che il culmine della tempesta non sia stato ancora raggiunto. Inoltre, alle 15.50, nevicava con 2°C (temperatura minima provvisoria di giornata, massima 7°C nelle ore notturne, prima dell’ingresso dell’aria fredda). Alla piattaforma petrolifera Ekofisk, in mare aperto, vento fino a 87 km/h, alle 3 del mattino, e raffiche fino a 107 km/h (alle 3 e alle 4.30).
In Scozia, raffiche di vento fino a 92 km/h a Foula, 80 km/h a Lerwick e Wick, 76 km/h a Kirkwall (dati aggiornati alle 15 locali di domenica). A questa tempesta dedichiamo un articolo di approfondimento.
Il tifone Mitag (Mina, secondo la denominazione del Servizio Meteorologico delle Filippine) domenica alle 6 GMT era centrato sul Mar delle Filippine, 370 km a nordest di Manila, a 16,5°N 123,9°E, accompagnato da venti sostenuti fino a 148 km/h (categoria 1). La tempesta si spostava verso nordovest a 18 km/h, dirigendosi così verso l’estremità nordorientale dell’isola di Luzon. Mitag dovrebbe toccare brevemente terra intorno alle 18 GMT di domenica (ovvero nella notte su lunedì, ora locale), per poi tornare in mare dirigendosi verso nord, quindi verso Taiwan, che potrebbe essere interessata solo marginalmente dal tifone se venisse confermato l’ulteriore cambio di traiettoria previsto per lunedì, giorno in cui Mitag dovrebbe iniziare a puntare verso nordest, al contempo indebolendosi a “tropical storm”. Le forti piogge hanno già causato, nei giorni scorsi, 7 morti nella regione di Bicol. Le province minacciate attualmente sono quelle di Isabela e Aurora, nel nordest di Luzon, dove 100000 persona circa sono state evacuate dalle aree costiere ed è stata disposta la sospensione delle attività scolastiche per lunedì.
Per effetto di Mitag, tra le 12 GMT di sabato e la stessa ora di lunedì, registrati 72 mm di pioggia ad Aparri, nell’estremo nord di Luzon. Più a sud, 168 mm a Casiguran e 75 a Virac.
Domenica la tempesta tropicale Hagibis, in azione sul Mar Cinese Meridionale, tra le Filippine e il Vietnam, dopo il repentino cambiamento di traiettoria di sabato, ha continuato a spostarsi verso est, allontanandosi dalle coste vietnamite. Alle 6 GMT di domenica, Hagibis, accompagnata da venti sostenuti fino a 65 km/h, era centrato a 11,6°N 113,3°E. Entro la serata di domenica è previsto che Hagibis si indebolisca ulteriormente, scendendo allo status di depressione tropicale, dirigendosi lentamente in direzione est-sudest, con il centro situato a 11,3°N 114,3°E alle 18 GMT. Hagibis, continuando a spostarsi nei giorni successivi verso est e a seguire verso nordest, al contempo indebolendosi ulteriormente, potrebbe interessare le Filippine settentrionali tra martedì e mercoledì.
Temperature molto basse tra le montagne della Turchia centro-orientale. Domenica 25 novembre, minime -10,9°C a Kars (m 1795), -10,8°C a Erzurum (m 1758), -10,1°C a Van (m 1662), -7,8°C a Erzincan (m 1154). Freddo anche nella capitale Ankara, a 959 metri, con minima -4,3°C. 2,5°C la media delle minime di novembre di Ankara, -4,5°C quella di Kars.
Devastanti incendi in parte della California meridionale hanno costretto all’evacuazione di oltre 14000 residenti. Gli incendi sono divampati nella mattina di sabato ed hanno rapidamente distrutto oltre 4600 ettari di vegetazione, intorno alla città di Malibu, circondando oltre 50 abitazioni, fra cui alcune ville di VIP, alcune delle quali sono poi state divorate dalle fiamme. Le fiamme sono state alimentate dal Santa Ana, il tipico vento caldo e secco che spesso spira, proveniente dai deserti dell’entroterra, nel sud della California in autunno e all’inizio dell’inverno. Solo un mese fa una serie di devastanti incendi aveva interessato l’area intorno a Los Angeles, distruggendo 2000 abitazioni e causando danni per oltre un miliardo di dollari.
A Riverside, sabato 24 novembre il vento Santa Ana ha raggiunto una velocità di 37 km/h alle 3 del mattino, con una umidità scesa all’11%, temperatura a 13,6°C e punto di rugiada di -16,3°C. Durante le ore più calde (temperatura massima 21,9°C), l’umidità è scesa al 6% e il punto di rugiada ha toccato un valore minimo di -18,2°C.