Ieri abbiamo parlato del forte vento che venerdì ha investito la Scozia e il nord dell’Inghilterra. La bufera di vento occidentale ha investito anche le isole Far Oer, a nord della stessa Scozia (raffiche fino a 114 km/h all’aeroporto Soervaag/Vagar) e, più a est, la Danimarca. Nel mare del Nord, la piattaforma danese Tyra Oest ha registrato raffiche fino a 119 km/h, mentre sulla terraferma si sono registrate raffiche fino a 87 km/h ad Aalborg, 85 a Odense, 80 a Copenaghen e Roskilde. Più ventosa, l’isola Bornholm, nel Baltico, con raffiche fino a 97 km/h a Hammerodde e 88 a Roenne.
Ancora più vento in Danimarca sabato 26 gennaio, con raffica massima a 114 km/h a Hammerodde, 108 ad Aarhus, 101 a Copenaghen, 100 a Roenne, 93 ad Aalborg. Molto ventosa sabato anche Malmo, nel sud della Svezia, con raffiche fino a 84 km/h. Sul Brocken, rilievo di 1142 metri della Germania settentrionale, vento fino a 97 km/h, con raffiche fino a 140 km/h. Sempre in Germania settentrionale, raffiche fino a 112 km/h a Kiel e Kap Arkona.
Kautokeino, Lapponia norvegese: -32,9°C la temperatura minima registrata nella mattina di sabato 26 gennaio. Sempre in Lapponia, minime -26,6°C a Karasjok (Norvegia), -26,3°C a Karesuando (Svezia), -24,5°C a Muonio (Finlandia).
In Siberia, sabato, Ojmjakon ha registrato una temperatura minima di -56,0°C, seguita da Tompo (-52,4°C) e Verhojansk (-50,5°C). Sempre molto intenso il gelo anche in Mongolia, con minime -47,6°C a Tosontsengel e -45,5°C a Ulaan-Gom.
Gran gelo sabato anche in Kazakhstan, con diverse minime inferiori a -30°C: Kolpekty -38,0°C, Bol’Soe Narymskoe -37,0°C, Zhezkazgan -31,9°C. Si tratta di temperature circa 10°C inferiori alle medie stagionali.
Continua il gran caldo nel nordovest dell’Australia Occidentale. Sabato, Onslow ha raggiunto i 45,5°C, Karratha i 44,4°C. Molto calde anche Marble Bar e Newman, con massime 44,3° e 42,6°C.
Molto caldo in Sudafrica occidentale. Sabato, queste le temperature massime più elevate: Vioolsdrif 45,4°C, Henkries 43,3°C, Vredendal 41,8°C. 29,7°C la media delle massime di gennaio a Vredendal.
Nell’Oceano Indiano, Fame è rinforzata fino a diventare di ciclone di categoria 1 sabato. Alle 22, ora locale, il centro di bassa pressione (974 hpa la pressione nel minimo) di Fame era centrato a 14,3°S 44,7°E, a sud delle Comore e circa 570 km a nord-nordest di Antananarivo, in Madagascar. Il vento soffiava fino a 120 km/h, con raffiche fino a 148 km/h. Fame era in lento movimento verso sud-sudest, ma secondo le previsioni la velocità di spostamento dovrebbe aumentare, portando Fame all’impatto con il Madagascar nordoccidentale domenica intorno alle 18 GMT, sempre come ciclone di categoria 1. Sull’isola Mayotte, nelle Comore, il vento ha soffiato sabato a oltre 100 km/h, mentre alla stazione meteo di Dzaoudzi, tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, sono caduti 57 mm di pioggia, che si aggiungono ai 300 delle 48 ore precedenti.
Guangzhou, già nota come Canton qualche anno fa, si trova in Cina meridionale, a 23,1°N. Sabato 26 gennaio questa città ha avuto estremi termici 5,8°/7,4°C, in una giornata di pioggia intermittente, con accumulo 2,4 mm. Il giorno precedente le temperature estreme erano state 7,2°/10,1°C, con 45 mm di pioggia. Le medie delle minime e massime di gennaio sono 9,8° e 18,3°C, mentre quella pluviometrica è 43 mm. Solo poco più a nord, Guilin (25,1°C, 166 metri) ha rischiato seriamente la nevicata. E’infatti piovuto sabato con temperatura 0°C, in alcuni momenti anche qualche decimo al di sotto (segnalata infatti pioggia congelantesi), in una giornata con estremi termici -1,3°/0,8°C (5,1°/11,8°C le medie di gennaio).