Il ciclone tropicale siglato 05A, situato nel Mare Arabico, nel nordovest dell’Oceano Indiano, ha finalmente avuto un nome, Agni, proprio nel momento in cui si è indebolito, venendo declassato a “tropical storm”. Nel tardo pomeriggio di martedì, ancora ciclone di categoria 1, 05A era centrato 650 miglia a sudest di Cape Gwardafuy, Somalia. I suoi venti sostenuti spiravano a 65 miglia orarie e la tempesta si muoveva verso ovest-nordovest a 10 miglia orarie.
Il ciclone era poi centrato a 7,4°N 59,1°E, con venti sostenuti non superiori a 55 miglia orarie (intensità da “tropical storm”), alle 6 GMT del 1° dicembre, con le previsioni che per il 2 dicembre alle 18 GMT lo vedevano centrato 10,2°N 53,7°E, ormai non lontano dalla Somalia nordoccidentale, con venti sostenuti fino a 45 nodi. Ulteriore indebolimento previsto per venerdì 3 dicembre, con centro previsto a 10,9°N 52,2°E e probabile interessamento della Somalia nordorientale, da parte di una tempesta accompagnata ormai da venti non superiori a 35 nodi.
45 mm di pioggia ad Agadir, sulla costa atlantica, nel sud del Marocco, il 30 novembre, con una massima di soli 15,6°C (media massima di novembre 23°C).
Intense piogge nel Sudafrica centrale e orientale martedì 30 novembre, con 58 mm a Johannesburg.
Nella prima parte di martedì 30 novembre, raffiche di vento fino a 75 miglia orarie hanno investito Godthab (Nuuk in inuit), in Groenlandia.
Key Lake, nel Saskatchewan, Canada, ha avuto una minima di -43°C martedì scorso, mentre la media delle minime dell’ultima decade di novembre è -18°C.
Un intenso fronte freddo ha portato a un repentino cambiamento del tempo nel nordovest del Messico a inizio settimana. Nella città di Monterrey è stata registrata, per esempio, una massima di 35°C lunedì, prima del passaggio frontale. Il fronte è passato nella notte seguente e martedì pomeriggio il termometro si è fermato a 13°C, ben 22°C in meno di 24 ore prima. La temperatura massima media nell’ultima decade di novembre a Monterrey è 20°C.
Freddo molto intenso in Colorado il 30 novembre, con queste minime: Denver -18,3°C, Craig -28,3°C, Alamosa -28,9°C. Il freddo è stato notevole in tutti gli USA occidentali, con minime, per esempio, -13,3°C a Reno (Nevada) e -22,8°C a North Platte (Nebraska). Si fa notare anche il 2,8°C della minima di San Francisco.
Martedì per il secondo giorno consecutico Tompo è andata sotto i -50°C di minima, arrivando a -52,1°C, quasi 1°C in meno del giorno precedente, la cui massima non era andata oltre -49°C. Tompo si trova nel cuore della Jacuzia, il “polo del freddo”, in una stretta valle lungo il fiume omonimo, tra i Monti di Verhojansk. La media delle massime di novembre è di circa -40°C, quindi anche in una giornata “normale” il freddo è decisamente intenso da quelle parti.
Piogge torrenziali sull’isola di Giava, in Indonesia, martedì 30 novembre. Registrati 121 mm a Sangkapura e 90 a Tegal.
Martedì 30 novembre 37,5°C di massima a Sydney per il brickfielder, il vento caldo che viene da nordovest, ovvero dai deserti roventi dell’entroterra del continente. Caldissima anche Canberra, che pure è a 577 m, con 37,6°C. Dubbo, a NW della metropoli, ma al di la della Catena Divisoria, anch’essa battuta da intensi venti da NW, ha toccato 42,3°C. A sudovest di Dubbo, sempre nel NSW, Ivanhoe è arrivata a 44,4°C. Piogge, in genere modeste, e molto più fresco, invece nel sud della South Australia (Adelaide 10 mm), in Victoria (Melbourne 4 mm) e Tasmania (Devonport 6 mm e 17,6° di massima).