Martedì 28 giugno in Brasile il termometro è sceso fino a -8,8°C a Urupema e a -6,2°C a Cambara do Sul (che vanta un -8,8°C il 15 giugno 1979). Moltissime sono state le gelate negli stati di Rio Grande, Santa Catarina e Parana. Segnaliamo: Irati -5,4°C, Bom Jesus -3,8°C, Ivai -2,2°C, Campos Novos -2,0°C, Passo Fundo -1,8°C, Curitiba -1,7°C. Nello stato di Sao Paulo, minima di -3,8°C a Campos do Jordao, la più bassa dal 6 luglio 1998, quando scese a -4,1°C. 2,7°C la minima a Porto Alegre, la metropoli del Rio Grande do Sul. 10,7° e 7,8°C le medie delle minime di giugno a Porto Alegre e Curitiba. A Sao Paulo, la minima di 6,1°C alla stazione dell’Istituto Nazionale di Meteorologia è stata la più bassa dal 2003, quando si registrarono 5,9°C il 18 agosto. Altre stazioni pauliste (la città è vastissima e vi sono infiniti microclimi) sono scese molto più in basso, con 2,3°C a Parelheiros e 2,4°C a Tremembè.
Sempre in Brasile, continua però imperterrita la fase di caldo brutale in vaste aree del paese. 37,3°C mercoledì 29 giugno, dopo i 36,7°C di martedì 28, a Conceicao do Araguia, il massimo dell’emisfero sud per questo mese di giugno. Mercoledì 29, segnaliamo anche 35,9°C a Vera Gleba Celeste e 35,7°C a Porto Nacional.
Giovedì 30 giugno, una nuova ondata di freddo ha iniziato ad interessare l’Argentina. Sulle Ande, numerosi valichi sono stati chiusi per la neve, compreso l’importantissimo passaggio del tunnel del Cristo Redentore, tra Cile e Argentina, dove nella notte tra mercoledì e giovedì sono rimasti bloccati 800 camion (il tunnel è stato riaperto verso le 15 di giovedì). Più a sud, su alcuni valichi, la neve è caduta insieme alla cenere del vulcano Puyehue. Neve anche a Bariloche, più volte interessata da caduta di cenere nelle ultime settimane (con il danno del mancato avvio della stagione sciistica), con oltre 10 cm caduti nelle ultime ore. Nella mattina (ora locale) di giovedì, la neve ha iniziato a cadere anche nel sud della provincia di Buenos Aires, a Stroeder come a Carmen de Patagones.
Caldo anche in Russia. Un nuovo record di caldo giornaliero è stato stabilito a Surgut, situata sul fiume Ob, nella Siberia occidentale. Martedì 28 giugno la temperatura è salita fino a 31,5°C, superando di 1,3°C il precedente record del 1944 per la stessa data. Lontano il record di massima mensile che è di 33,5°C, nel 1955, mentre il record assoluto è di 33,8°C del 1969. Altro record giornaliero di massima registrato dai meteorologi russi è quello di Uhta, nella Repubblica di Komi, a 63,3°N, dove martedì 28 giugno 2011 la temperatura massima è stata di 31,5°C, 1 decimo oltre il precedente record di data. Lontano anche in questo caso il record mensile registrato il 13 giugno 1998 con 33,5°C. Notevoli il 28 giugno anche i 32,6°C di Pechora, a 65°N.
Nel sud della Russia europea, invece, segnaliamo i 37,8°C di Astrahan, i 37,4°C di Jaskul e i 37,3°C di Volgograd giovedì 30 giugno. Molto caldo anche nelle Repubbliche caucasiche, dove giovedì si sono raggiunti i 37,0°C a Yerevan (Armenia) e i 35,8°C di Geokchay (Azerbaigian). Mercoledì, Yerevan aveva toccato i 38,5°C e Geokchay i 36,1°C.
Tra i record mensili di massima registrati in Francia martedì 28 giugno 2011, citiamo 37,9°C a Troyes (precedente record 36,7°C il 27/06/2011, 37,7°C ad Auxerre (precedente 37,3°C del 27/06/2011 e del 22/06/2003), 35,2°C a Besançon (precedente 34,6°C del 22/06/2003), 34,9°C a Charleville-Mezières (precedente 33,1°C del 27/06/2011). Dal primo pomeriggio tutta la Francia centro-occidentale è stata investita da violente tempeste. La stazione di Charleville-Mezieres, nelle Ardenne (vicino a Belgio e Lussemburgo), ha fatto segnare i seguenti record: raffica massima di vento 142,7 Km/h (precedente 137 km/h il 7 febbraio 2000), accumulo in 3 ore 69,9 mm. Riepiloghiamo le stazioni francesi che hanno fatto registrare le più forti raffiche massime, tra il 28 e il 29 giugno 2011: 143 km/h a Charleville-Mézières, 95 km/h a Chouilly (Marne), 90 km/h a Saulces-Champenoises (Ardennes), 89 km/h a Reims, 86 km/h a Châlons-Vatry (Marne).
Gran caldo in Andalusia, la “caliente” regione del sud della Spagna, mercoledì 29 giugno, con 40,5°C a Siviglia, 39,0°C a Jerez, 38,6°C a Cordoba, 38,3°C a Granada.
In Kuwait, mercoledì 29 giugno il termometro è salito a 48,9°C al Kuwait International Airport, a 48,8°C a Sulaibiya, a 48,3°C a Mitribah. I 48°C sono stati superati anche a Iranshahr (Iran), con 48,5°C, mentre in Oman la soglia dei 48,0°C è stata toccata a Adam. Giovedì 30 giugno, 48,4°C a Joba (Oman), 47,7°C a Iranshahr, 47,6°C al Kuwait Airport.
Mercoledì 29 giugno, Marrakesh (Marocco) ha raggiunto una massima di 43,7°C, sesta massima consecutiva oltre i 42°C (valore più alto del periodo il 44,2°C di martedì 28), 43,6°C anche a Beni-Mellal, 43,5°C a Kasba-Tadla, 42,6°C a Taza. Marrakesh è salita ancora oltre i 42°C, esattamente 42,4°C, giovedì 30 giugno. 31,3°C la media delle massime di giugno a Marrakesh.
La tropical storm Arlene ha toccato terra nel Messico orientale, a Cabo Rojo (a sud di Tampico), giovedì mattina, accompagnata da venti sostenuti fino a 104 km/h. Forti precipitazioni sono state registrate in numerose aree, provocando inondazioni. Tra le 18 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì, 171 mm a Matlapa, 169 a Tuxpan, 148 a Tampico, 71 a Soto La Marina. Nelle 24 ore precedenti, erano già caduti 101 mm a Tampico e 82 a Tuxpan, ma anche 145 mm ad Acapulco, sulla costa ovest, questi non collegati direttamente ad Arlene.