Il ciclone tropicale Boloetse si è rinforzato sulle acque del Canale di Mozambico. Giovedì la tempesta era centrata 170 miglia a sudest di Ouelimane, in Mozambico, accompagnata da venti sostenuti a 80 miglia orarie. In quel momento quasi ferma, la tempesta ha poco dopo iniziato a dirigersi verso sudest, allontanandosi dal Mozambico, ma “puntando” il sudovest del Madagascar, la grande isola-stato, già attraversata, a latitudine più settentrionale, dal ciclone, in quel momento più debole, nello scorso fine settimana. Alle 18 GMT di venerdì 3 febbraio il ciclone era centrato a 22,3°S 41,6°E, ormai piuttosto vicino alle coste sudoccidentali del Madagascar, accompagnato da venti sostenuti fino a 100 nodi, con raffiche a 125 nodi, ruotanti attorno a un occhio avente pressione centrale 944 hpa. Nella giornata di sabato, continuando a muoversi verso sudest, il ciclone scorrerà proprio a ridosso della costa, solo lievemente indebolito, portando quindi fenomeni intensi nel settore sudoccidentale del Madagascar.
La prima metà della settimana è stata molto piovosa nelle isole Samoa, che si trovano nell’Oceano Pacifico Meridionale, a est della linea di cambiamento di data. Nelle Samoa Americane, Pago Pago ha registrato 345 mm di pioggia in 96 ore, tra sabato notte e mercoledì notte, ora locale. Ad Apia, nello stato indipendente di Samoa, sono caduti 224 mm di pioggia in 60 ore, tra lunedì mattina e mercoledì notte.
Immediatamente a ovest della linea del cambiamento di data, quindi sempre nel Pacifico Meridionale, molta pioggia è caduta sull’isola Wallis, appartenente alla Francia. All’aeroporto Hihifo, sono stati registrati 256 mm in 48 ore, tra martedì e giovedì mattina, ora locale.
Una violenta perturbazione ha colpito Saint John’s, Terranova (Canada), con quasi 50 cm di neve fresca caduta in 24 ore, tra mercoledì mattina e giovedì mattina. Notevole anche l’intensità del vento che ha raggiunto, nelle raffiche, le 65 miglia orarie.
Giovedì 2 febbraio è stata una giornata insolitamente calda nel sudovest del Sudafrica. Lungo la costa, George ha raggiunto i 37°C, contro i 26°C della media delle massime di febbraio. Portandosi anche di poco nell’entroterra, il caldo si è fatto sentire molto di più. Robertson e Riversdale hanno registrato massime rispettivamente di 42° e 40°C.