Nel sud degli Usa, primo bianco Natale dal 1882 ad Atlanta, Georgia, e a memoria d’uomo a Columbia, South Carolina. Questa è una interessante curiosità ma non significa che la neve sia rarissima, dato che il 25 dicembre è solo uno dei 90 giorni dell’inverno e che teoricamente può nevicare anche in novembre e (più frequentemente) in marzo. Un pollice (2,5 cm) l’accumulo natalizio ad Atlanta.
Ma non è finita con Natale, visto che tra la notte seguente e il 26 dicembre, grandi nevicate hanno interessato la Georgia e le Caroline, con pochi centimetri ad Atlanta (fino a 6-7 cm nella zona nord dell’area metropolitana, cancellati centinaia di voli all’aeroporto), 5 cm a Charlotte, 11 a Greensboro, oltre 20 ad Asheville. Freddo, cielo coperto e temperatura appena sopra lo zero anche nel sud di questi stati, fiocchi di neve sono caduti anche a Jacksonville, in Florida. Crollo della temperatura anche a Daytona Beach, dove si è scesi fino a 5°C con cielo coperto. Daytona Beach non riceve una imbiancata da ben 237 anni, anche se neve è caduta nel gennaio 1977 senza accumulare. Dal 1977 mancano nevicate anche a Tallahassee, Pensacola e Apalachicola, dove il 26 dicembre si sono avuti 2°/3°C con cielo coperto. Il blizzard nevoso (la “monster storm”) su New York potrebbe portare accumuli in centro anche oltre i 30 cm (già 3 cm all’aeroporto Kennedy alle 18 GMT del 26 dicembre), accumuli simili dovrebbero aversi su tutta la costa est da Atlantic City fino al Maine, grandi nevicate stanno intanto coprendo Washington, Philadelphia e Baltimora. Neve anche in Virginia, 7 cm a Richmond alle 18 GMT del 26 dicembre.
Problemi per il maltempo anche a Mosca. Le nevicate, ma soprattutto la pioggia caduta con temperature abbondantemente sotto lo 0°C hanno obbligato alla chiusura, dalla mattina alla sera del 26 dicembre, per 15 ore, l’aeroporto Domodedovo, il più importante della Russia per traffico aereo e transito dei passeggeri. Secondo un portavoce dello scalo, citato dalle agenzie locali, gli aerei sono stati fermati per il blocco delle centrali elettriche che alimentano l’aeroporto. La neve e la pioggia ghiacciata hanno provocato un blackout in tutta la regione della capitale russa che ha lasciato al buio oltre 100.000 persone. Gli altri due scali di Mosca, Sheremetyevo e Vnukovo, hanno continuato a funzionare, ma con ritardi. Problemi alla circolazione stradale, disagi diffusi (e molti incidenti) sulle strade cittadine per via della pioggia che ha colpito la capitale russa e i dintorni nel giorno di Natale e in quello di Santo Stefano ghiacciando al suolo e trasformando anche i marciapiedi in gigantesche piste di pattinaggio. Il responsabile della sanità russa, Gennady Onishchenko, ha consigliato a tutti i moscoviti di “rimanere a casa per evitare di farsi male”. 10 millimetri caduti tra le 18 GMT del 25 e la stessa ora del 26 dicembre, quasi tutti in forma liquida, con temperatura compresa tra -4,9° e -2,2°C. Nelle 24 ore precedenti, 4 mm, sempre in prevalenza piovosi, con temperatura tra -6,4° e -2,2°C.
-13,4°/-6,7°C gli estremi termici di domenica 26 dicembre a Praga/Ruzyne, con qualche debole fioccata e 15 cm di neve. A Praga-Libus, estremi -9,8°/-5,6°C e 10 cm, a Praga/Kbeli -10,0°/-6,1°C con 14 cm. Questo non ha impedito il consueto cimento invernale natatorio nelle acque della Moldava, le cui acque erano comunque più “calde”, intorno ai +2°C! Il gelo si è fatto sentire in tutta la Repubblica Ceca, con minime fino a -15,9°C ai 1324 m di Lysa Hora (massima -9,6°C). Altre minime glaciali: Pec Pod Snezkou -14,9°C, Serak e Cheb -14,7°C, Milesovka -14,1°C. Ovunque massime negative.
Forti piogge in Islanda domenica 26 dicembre. Tra le 18 GMT del 25 e la stessa ora del 26, 74 mm a Kirkjubaejarklaustur, 68 a Vestmannaeyjar, 42 ad Akurnes, 37 a Stykkisholmur, 28 a Keflavik e Dalatangi, 25 a Reykjavik. Elevate le temperature, massime 10,2°C a Reykjavik, 9,7°C a Keflavik, 9,0°C ad Akureyri (medie delle massime di dicembre di Reykjavik e Akureyri 2,2° e 1,3°C).
Venti di berg, con gran caldo, in Sudafrica nordoccidentale domenica 26 dicembre. Alcune località hanno superato i 40°C: Vioolsdrif 41,8°C, Twee Riviere 41,4°C, Henkries 41,2°C.
Ancora molto caldo anche in Australia Occidentale. Domenica 26 dicembre, Marble Bar 45,1°C, Nyang 44,9°C, Geraldton 44,6°C, Nullagine e Shark Bay 44,4°C, Morawa 42,9°C, Telfer 42,7°C. 41,6°, 39,7° e 29,2°C le medie delle massime di dicembre di Marble Bar, Nullagine e Geraldton.
Ancora piogge intense il 26 dicembre sulle coste del Queensland orientale, a latitudine tra 20° e 27°S. Tra le 12 GMT del 25 e la stessa ora del 26 dicembre, 151 mm a Samuel Hill, 130 a Gladstone, 111 a Rockhampton, 94 a Gold Coast Seaway, 86 a Proserpine (arrivata quest’ultima a 272 mm in 72 ore).