Balcani centro-meridionali roventi venerdì 12 settembre. In Bulgaria, 36,5°C a Sandanski, 35,0°C a Plovdiv, 34,6°C a Lovtech, 34,3°C a Burgas (media delle massime di settembre 27,2°C a Sandanski, 24,3°C a Burgas). In Macedonia, 36,0°C a Gevgelija, 35,6°C a Demir Kapija, 35,3°C a Skopje (26,0°C la media delle massime di settembre). In Serbia, 34,5°C a Smeredevska Palanka, 34,4°C a Valjevo, 34,0°C a Nis, 32,3°C a Belgrado (23,7°C la media delle massime della capitale serba a settembre).
Intense gelate nel nord e nel centro della Finlandia venerdì. Ylivieska è scesa fino a -5,6°C, Salla a -4,4°C, Pudasjarvi a -2,0°C. Gelo anche nella Lapponia norvegese (Kautokeino -3,2°C, Karasjok -2,3°C) e in quella russa (Lovozero -4,4°C).
Nei primi giorni della settimana, temperature molto alte si sono registrate in Algeria e Tunisia, non solo nei settori sahariani. Nel deserto algerino, martedì In Salah ha registrato una massima di 46,0°C, contro i 40,3°C della media delle massime di settembre, mentre Timimoun ha toccato i 42,3°C (38,6°C la media delle massime di settembre). Sulla costa, 43,2°C ad Annaba e 42,9°C a Skikda (28,6° e 27,3°C le medie delle massime di settembre). In Tunisia, martedì 42,7°C a Jendouba (31,8°C la media delle massime di settembre) e 42,1°C Tabarka.
Il potente tifone Sinlaku era centato, alle 12 GMT di venerdì, a 23,7°N 123,6°E, circa 300 miglia a ovest-sudovest di Naha, isola di Okinawa (Ryukyu, Giappone). Il tifone era accompagnato da venti sostenuti fino a 185 km/h (categoria 3) e si muoveva verso nordovest a 15 km/h. La traiettoria del tifone sembra portarlo a rappresentare una seria minaccia per Taiwan nella giornata di sabato. Il tifone potrebbe portare piogge alluvionali, con grossi smottamenti, anche per la complessa orografia dell’isola. Anche le isole Ryukyu meridionali sono nel mirino di Sinlaku nelle prossime ore. Per le 0 GMT di domenica, Sinloku è previsto raggiungere lo status di “categoria 4”, con venti sostenuti fino a 210 km/h. Con l’inizio della nuova settimana, la tempesta, secondo le previsioni, si sarà portata abbastanza a nord da essere “agganciata” dalle correnti occidentali, iniziando a spostarsi così verso nordest e ad indebolirsi, rappresentando comunque una minaccia per il sud del Giappone, che potrebbe essere investito da piogge intense tra mercoledì e giovedì.
Piogge intense hanno già interessato venerdì le più meridionali delle isole Ryukyu. A Ishigaki Jima, sono caduti 139 mm di pioggia tra le 12 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì. Nello stesso periodo, 70 mm a Miyakojima. Più a est, 54 mm alla remota isola Minamitorishima. A Ishigaki Jima, le raffiche di vento hanno raggiunto i 137 km/h venerdì sera, ora locale.
Piogge intense anche in altre parti del Giappone. Tra le 12 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 142 mm a Nemuro, 79 a Kushiro e 68 a Miyako. Queste piogge sono associate al passaggio della depressione tropicale 16W, che alle 6 GMT di venerdì era centrata a 40,2°N 143,3°E, accompagnata da venti sostenuti fino a 55 km/h.
Piogge monsoniche hanno inondato parte dell’India, soprattutto occidentale, tra giovedì e venerdì. In 24 ore, 45 mm sono caduti su Honavar, mentre a Ratnagiri ne sono stati registrati ben 169 e a Goa 76.
Rovesci e temporali hanno portato piogge intense a Foz do Iguacu, in Brasile, tra giovedì notte e venerdì. Sono stati registrati 38 mm di pioggia in sole 6 ore. Il vento ha soffìato, nelle raffiche, fino a 65 km/h durante il temporale. Analizzando le 24 ore comprese tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, il totale della pioggia caduta sale a 90 mm. Nella vicina stazione argentina di Iguazu Aerodrome (le cascate di Iguacu sono situate sul confine tra i due paesi), nelle stesse 24 ore sono caduti 33 mm di pioggia.