Le nevicate previste dal Met Office (cfr. articolo), sono puntualmente giunte in Inghilterra. Ha nevicato, seppur con accumuli modesti, in diverse città, tra cui Luton e Norwich, la temperatura ha raggiunto -0,9°C a Londra centro, e di questi tempi è una notizia. In Scozia neve a Glasgow e neve abbondante sulle Highlands.
Sono tornate finalmente le nevicate sull’Arco Alpino, con quota neve in progressivo abbassamento durante la giornata di sabato. Accumuli importanti a medio-alta quota, neve in Europa centrale che si è portata fino a Zurigo, Innsbruck e Monaco di Baviera. Leggi l’approfondimento.
Nevicate in Giappone settentrionale, in particolare nell’isola Hokkaido, sabato 17 gennaio. In 12 ore sono caduti 17 mm di precipitazione nevosa a Sapporo e Abashiri. A Sapporo il manto nevoso al suolo è passato da 65 a 82 cm. Ha ripreso a nevicare anche ad Aomori (nord di Honshu) dove il manto nevoso, dopo una diminuzione a causa delle piogge dal massimo di 120 cm raggiunto il giorno 12, è risalito a 92 cm.
Forti piogge in Madagascar sabato 17 gennaio. In 24 ore sono caduti 119 mm a Mananjary, 79 a Fort-Dauphin, 78 a Majunga, 49 a Farafangana. Il paese è stato attraversato dalla depressione tropicale Chedza, che dirigendosi verso est si è ora portato nell’Oceano Indiano meridionale.
La tempesta tropicale Mekkhala ha colpito le Filippine proprio durante la visita del Papa, ma Manila è stata interessata solo marginalmente. Leggi l’approfondimento.
Precipitazioni abbondanti nei Territori del Nord, stato dell’Australia settentrionale, dove peraltro gennaio è uno dei mesi più piovosi dell’anno. Nel nord tropicale dell’Australia, infatti, i mesi dell’estate australe sono quelli del “Big Wet”, il periodo delle grandi piogge. Venerdì 16 gennaio registrati 144 mm di a pioggia a Dum in Mirrie, 122 a Gilnockie, 103 a Upper Seventeen Mile Creek.
Nella Polinesia Francese, forti piogge hanno colpito le Isole del Vento tra venerdì 16 e sabato 17 gennaio, provocando inondazioni. A Tahiti, è stata particolarmente colpita Papeete, con 120 mm di pioggia caduti in poche ore e con parte della città finita sotto 30 cm d’acqua, in particolare intorno all’ospedale CHPF. La Polizia incoraggia la gente a non tentare di recarsi nella capitale se non assolutamente necessario. Fortunatamente, non si segnala nessuna vittima né danni importanti.
E’ andata molto peggio in Malawi, dove le inondazioni che hanno colpito un terzo dello stato hanno causato più di 150 vittime, quasi tutte nella zona di Nsanje, nell’estremo sud della nazione al confine col Mozambico. Più di 200 mila persone sono state costrette ad abbandonare le loro case.