Dopo mesi di anomalie termiche positive, anche Vostok si sta rimettendo in linea coi valori tipici del periodo. Il 18 luglio infatti, è stata registrata una minima di -78,0 °C che, per la base russa, rappresenta il dato limite del 2007 e si avvicina al record stagionale antartico, fissato il 16 luglio a Concordia con -78,6 °C.
In questi giorni, altre temperature degne di nota sono state registrate a Dome Argus, la stazione automatica australiana che sorge a 4.084 metri di quota: il 15 luglio i sensori hanno segnato -74,9 °C. Questo sito, va detto, è stato reso operativo nel 2005 con l’ambizione di ‘impossessarsi’ del record mondiale del freddo, dal 21 luglio 1983 detenuto da Vostok con -89,2 °C; in verità, finora, a Dome Argus si è arrivati a -82,5 °C (luglio 2005), né pare che la quota (596 metri in più di Vostok) sia un fattore determinante per il conseguimento di basse temperature.
Resta invece al di sopra della normale l’andamento termico del Polo Sud: fra il 1º luglio e le 0600 UTC del 18 luglio infatti, la media si pone a -57,4 °C ovvero +2,7 °C rispetto alla normale 1957-2006. Da come si sta prospettando il mese, sarebbe la prima volta dal 2002 che la media di luglio non scende al di sotto dei -60 °C.