Exploit di fine stagione a Summit, la stazione situata a m 3202, sul plateau ghiacciato della Groenlandia: -60,4°C la minima del 23 marzo, -60,6°C quella del 22. E’ la prima volta quest’anno e in tutta la stagione fredda 2013-2014 a scendere sotto la soglia dei -60°C, il precedente record annuale e stagionale era di -59,2°C stabilito il 25 febbraio.
Ma i luoghi più freddi del mondo si trovano in questo periodo tutti in Antartide, e sarà così per molti mesi ancora. Dome A è scesa addirittura a -74,1°C sabato 22 marzo, dopo aver toccato i -74,2°C il giorno prima, poi si è ancora migliorata scendendo a -74,5°C. Siamo vicini al record mondiale di freddo per il mese di marzo.
Che la stagione invernale nel nord emisfero sia ormai alla conclusione, lo testimoniano le temperature della Siberia, che ormai faticano a scendere sotto i -30°C anche nei luoghi più freddi. Stanotte la località russa più fredda è stata Deputatskij scesa ad “appena” -32,9°C.
Fa molto meglio il Canada dove Eureka il 23 marzo piazza un buon -38,4°C di minima, anche se per la prima volta dopo venti giorni non scende sotto i -40°C.
L’Africa sub-sahariana e di conseguenza l’Emisfero Nord, prendono invece il comando delle operazioni dalla parte del caldo, scalzando l’Australia: il 23 marzo la località più calda al mondo è stata Mainé-Soroa, in Niger, con 43,5°C. Anche il 20 e il 22 marzo le località più calde erano state quelle africane, rispettivamente Damazine in Sudan e Koutiala in Mali.