Il 21 marzo la base russa di Vostok ha registrato il primo -70 °C dell’incipiente inverno antartico 2006: per l’esattezza, il valore andato in archivio è stato di -70,3 °C. Era dal 2000 che a Vostok non si verificava una discesa tanto anticipata su questi valori, tipici della stagione fredda sul plateau: anche in quell’anno la barriera fu superata il 21 marzo, con -72,0 °C. Da segnalare pure il dato del 20 marzo a Dome C II, la stazione automatica che sorge a poca distanza dalla base italo francese Concordia, dove alle 1933 UTC gli strumenti hanno segnalato -68,9 °C.
Un mese, il marzo 2006, che termicamente sembra aver invertito la tendenza che ha contraddistinto il 2005, specie al Polo Sud geografico: la media sinottica tra l’1 e le 0600 UTC del 22 marzo fa segnare -56,4 °C, un valore che, se non interverranno improvvise risalite del termometro, ad Amundsen-Scott non viene toccato dal 1992, quando la media di marzo scese a -56,7 °C rispetto a una normale (1957-2005) che si colloca a -54,0 °C (deviazione standard 1,9 °C).