Abbiamo già parlato del freddo presente in quest’isola in precedenza, non solo d’inverno.
Il giorno 11 novembre ad 850 hpa era ben visibile un’alta pressione centrata ad ovest della Patagonia, sopra le Falkland (altezza del geopotenziale 1530 m), ed una bassa pressione ad est della Georgia del Sud, abbastanza intensa (1230 metri geopotenziali ed isoipse piuttosto ravvicinate). Un’isoterma -10°C attraversava l’Atlantico a nord ed a ovest dell’Isola; mentre a 500 hpa era presente una isoterme -35°C sopra l’isola stessa. Nel medesimo giorno al suolo si è avuta una temperatura minima di -2,3°C e una massima di 0,9°C, con calma di vento
Situazione pressochè stazionaria nella giornata del 12 novembre; le stesse figure bariche mutavano di poco la loro posizione: a 850 hpa a sudest dell’Isola era presente la -15°C, a 500 hpa la -35°C si poneva appena ad est dell’isola di Georgia.
La giornata è stata più fredda, comunque, della precedente: si è registrata una temperatura minima di -2,2°C, e una massima di -0,5°C, valore ragguardevole, se consideriamo che in questo emisfero si è a primavera molto avanzata, e che siamo a 54° di latitudine sud, pari, nel nostro emisfero, a quella irlandese.
Consideriamo tuttavia che in questa sperduta isola in mezzo all’Oceano, a novembre, le temperature medie del mese oscillano dai circa +1°C delle minime ai circa +5°C delle massime, mentre il record negativo, sempre per il mese corrente, è di -7°C.
Se sulla Georgia del Sud era ancora presente il gelo, nella Terra del Fuoco era presente aria calda affluita da nord.
A Ushuaia il giorno 11 si è registrata una temperatura massima di +18,9°C con vento da N/E; a 850 hpa, infatti, si notava l’isoterma +5°C “circumnavigare” la Terra del Fuoco. 14°C la temperatura massima del giorno 12. Ricordiamo che la latitudine è la stessa della Georgia del Sud, ma le medie di riferimento molto differenti, comprese tra i +2°C di minima e i +12°C di massima, con una massima assoluta di ben +26°C.