Erano otto anni che, a novembre, non faceva così caldo alla base russa Vostok, sul Plateau Antartico. La temperatura massima ha infatti toccato il valore più elevato dal 2001, come si evince dal quadro successivo, che riordina in senso cronologico inverso gli estremi assoluti pari o superiori, fino al record storico mensile:
18 novembre 2009 -24,7 °C
30 novembre 2001 -23,9 °C
24 novembre 1990 -24,7 °C
23 novembre 1974 -22,0 °C
Il dato del 2009 è, al momento, ufficioso; così è leggibile nella trasmissione satellitare, ma desta qualche perplessità il fatto che l’andamento del 18 novembre agli usuali rilevamenti sinottici sia stato il seguente:
0600 UTC -30,4 °C
1200 UTC -29,6 °C
1800 UTC -43,2 °C
Uno scostamento di circa 5 °C rispetto all’osservazione delle 1200 UTC è notevole e, pur non potendo essere escluso, resta anche la possibilità d’un errore di trascrizione, cosa che potrà essere verificata solo nei mesi a venire con la pubblicazione dei dati da parte dell’Arctic and Antarctic Research Institute russo.
Anche alla base italo francese Concordia il 16 novembre è stata raggiunta una temperatura degna di nota: il -28,4 °C di massima però, è inferiore al -25,4 °C che si registrò il 13 novembre dello scorso anno. Da ricordare infine i valori misurati alla base americana Amundsen-Scott, al Polo Sud geografico, nei giorni scorsi, su cui si veda https://www.meteogiornale.it/notizia/16598-1-la-primavera-scalda-il-polo-sud.