Nel penultimo giorno del mese anche il Polo Sud ha superato la barriera stagionale dei -50 °C. È accaduto il 27 febbraio ad Amundsen-Scott, dove i termometri hanno rilevato -50,6 °C. Pure nel 2008 era accaduto il 27 febbraio, con un valore quasi analogo: -50,4 °C. In quel caso però, complice l’anno bisestile, l’estremo aveva raggiunto i -54,8 °C il giorno 29.
Nella storia della base americana, avviata nel gennaio 1957, il superamento più precoce è avvenuto il 14 febbraio 1993 (-51,0 °C), mentre il record storico del mese risale al 29 febbraio 1984 (-58,7 °C). Ed ecco, in sintesi, il primo superamento della soglia nel triennio precedente al 2008:
21 febbraio 2007 -51,0 °C
24 febbraio 2006 -50,7 °C
23 febbraio 2005 -50,2 °C
Nel 2009 dunque, la minima è stata raggiunta con un certo ritardo rispetto agli anni immediatamente passati. Tuttavia, nel 2004, si dovette aspettare il 5 marzo (-51,6 °C) per vedere un valore inferiore alla soglia: quell’anno infatti, la temperatura più bassa di febbraio fu di -46,9 °C il giorno 15.
Nelle località più estreme del Plateau Antartico invece, i -50 °C sono stati raggiunti prima della metà del mese: il 13 febbraio alla base russa Vostok (-50,3 °C), l’8 febbraio alla stazione automatica australiana di Dome Argus (-50,4 °C).
Anche se il mese che si va concludendo al Polo Sud non ha segnato dati eclatanti, la media sarà inferiore alla normale (-1,1 °C circa), assestandosi presumibilmente a -41,9 °C. Ciò è in linea con l’andamento del triennio passato, che ha fatto registrare le seguenti medie mensili (tra parentesi, la differenza dalla normale):
2006 -42,8 °C (-2,0 °C)
2007 -42,1 °C (-1,3 °C)
2008 -41,6 °C (-0,8 °C)