Rigurgito quasi invernale nella regione alpina.
59 mm di precipitazione nevosa tra le 8 di mercoledì 20 e la stessa ora di giovedì 21 maggio hanno portato il manto nevoso da 110 a 152 cm ai 2300 m dell’Alpinzentrum Rudolfshuette, in Austria. In gran parte nevosi (ma a inizio evento pioveva) anche i 24 mm di Feuerkogel (m 1618), con accumulo di 8 cm al suolo.
La neve in Austria si è comunque spinta, localmente e temporaneamente, fino a 7-800m di quota, in particolare in Tirolo. Nella stessa Innsbruck, a neppure 600 m, mercoledì sera pioveva con circa 4°C.
Neve abbondante anche sui monti e localmente in valle in Svizzera. Ai 1705 m dell’aeroporto engadinese di Samedan già un paio di cm erano scesi al suolo prima delle 8 di mercoledì, mentre i 29 mm caduti nelle successive 24 ore si sono tradotti in un manto al suolo spesso 19 cm.
Sempre nei Grigioni, 26 cm ai 1802 m di Segl-Maria (frutto di 29 mm di precipitazione) e 28 cm ai 1970 m di Boffalora (frutto di 28 mm). 12 cm ai 1442 m di Andermatt, presso il San Gottardo, qualche cm di accumulo anche ai 1345 m di Ulrichen, nell’alto Vallese.
Tra le 20 locali di martedì e le 8 di giovedì, in 36 ore, sono precipitati in forma di neve ben 67 mm sulla vetta della Zugspitze (Baviera), tetto della Germania con i suoi 2962 m. L’accumulo nevoso è passato da 350 a 405 cm. In Baviera, la neve è riuscita a cadere per un paio d’ore nella tarda mattinata di mercoledì anche ai 977 m di Hohenpeissenberg.