Alluvioni in parte dell’Afghanistan tra giovedì 16 e venerdì 17 novembre, con 52 vittime, centinaia di dispersi e migliaia di senzatetto. Nella regione di Balamurghab, molti villaggi sono stati completamente sommersi dalle acque. I soccorsi nell’area sono potuti giungere solo dall’aria o a piedi.
Venerdì 17 novembre il sistema perturbato ha interessato il nord del Pakistan e parte del centro del paese. Alcuni accumuli sulle 24 ore: Dir 38 mm, Zhob 28, Rawalakot 26, Balakot 25, Quetta 21 (qui altri 12 mm erano caduti nelle 24 ore precedenti). A Quetta, l’accumulo medio di novembre è di poco più di 5 mm, a Zhob è di 4 mm.
Piogge intense nei giorni scorsi hanno colpito parte di Etiopia, Somalia e Kenya, causando severe alluvioni. Le alluvioni hanno interessato almeno 2 milioni di persone. Molte le abitazioni distrutte, come pure le fattorie. 50000 i senzatetto nella città di Belet Weyne, in Somalia, inondata dalle acque rilasciate da una diga in Kenya.
Ancora caldo in Tunisia ed Algeria venerdì 17 novembre. Algeri e Tunisi hanno raggiunto rispettivamente 26,2° e 25,3°C (20,7° e 20,5°C le rispettive medie delle massime di novembre).
Venerdì caldo anche nei Balcani. Alcune massime in Bulgaria, Romania, Bosnia, Croazia, Serbia: Sofia (586 m) 17,6°C (media del periodo 9,6°C), Varna 20,6°C, Bucarest 19,0°C (media 10,0°C), Tuzla 23,1°C, Zagabria 20,2°C (media 9,2°C), Nis 21,4°C, Belgrado 21,2°C (media 11,0°C).
128 mm a Montelimar, 57 a Lione. Questi gli accumuli di pioggia più significativi, nel sud della Francia, tra le 6 GMT di venerdì 17 e la stessa ora di sabato 18 novembre.