È abbastanza raro che, alla metà del mese, la temperatura media del Polo Sud geografico sia inferiore a quella di Vostok: ma è quanto sta accadendo in questi giorni, molto più freddi del normale alla base americana Amundsen-Scott. Il periodo 1-15 marzo è stato infatti contraddistinto da una media di -54,6 °C, ovvero -3,0 °C rispetto al dato di riferimento per il periodo. Inoltre, anche se le minime non hanno fatto segnare misure eclatanti, va detto che dal 9 marzo le massime non superano i -50 °C. Nella stesso periodo, alla base russa Vostok, la media si è attestata a -54,1 °C. La singolarità (non è il caso di parlare di eccezionalità) è data dal fatto che il valore normale di marzo dei due siti antartici mostra uno scarto di 4,0 °C: -54,0 °C la media mensile di Amundsen-Scott contro i -58,0 °C di quella di Vostok.
A livello complessivo, al Polo Sud è ancora presto per parlare di record, ma si possono dare dei riferimenti cronologici riguardo ai cinque mesi di marzo più freddi andati in archivio:
1969 -58,0 °C
1960 -57,9 °C
1961 -57,0 °C
1991 -56,9 °C
1992 -56,7 °C
Da notare che anche il marzo 2006 andò sotto media, facendo registrare -56,2 °C.
Nella regione del Polo Sud (quella compresa entro l’89° lat. S) i valori continuano a rimanere bassi, specie a Nico: l’Aws ha già fatto registrare frequenti puntate al di sotto dei -60 °C con una minima, l’11 marzo, di -61,5 °C (1447 UTC) e, il 15 marzo, di -61,4 °C (1607 UTC).