Una perturbazione ha portato intense nevicate su parte dell’Iran nordoccidentale tra lunedì e martedì. A Mohabad, martedì sera, ora locale, si misuravano 38 cm di neve fresca. Intensa la nevicata anche a Tabriz, dove la precipitazione, tra le 18 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, è stata pari a 17 mm, con 18 cm di spessore del manto nevoso al suolo.
Parte della Siberia continua ad essere più fredda del già gelido standard locale. Martedì 12 febbraio, il “polo del freddo”, il villaggio jacuziano di Ojmjakon, ha registrato una temperatura minima di -59,7°C, 11°C al di sotto della media del periodo. L’altro “polo del freddo”, Verhojansk, si è fermato a -53,0°C, superato da Saskylah (-54,4°C) e Dzalinda (-53,8°C).
Non diminuisce il gelo in Mongolia. Martedì, -42,7°C la temperatura minima a Tosontsengel, -41,1°C a Ulaan-Gom.
Piogge molto intense hanno inondato parte delle Filippine meridionali tra lunedì e martedì. All’estremità settentrionale di Mindanao, sono caduti 216 mm in 24 ore a Surigao. Sempre sull’isola Mindanao, tra lunedì pomeriggio e martedì sera, ora locale, 157 mm registrati a Hinatuan.
Piogge alluvionali anche sulla costa orientale del Queensland, nel nordest dell’Australia. Tra le 12 GMT di lunedì e la stessa ora di martedì, 186 mm a Yeppoon, 178 a St.Lawrence, 177 a Gladstone.
Il sistema perturbato tropicale Ivan continua ad agire sull’Oceano Indiano Meridionale. Martedì alle 18 GMT, Ivan era centrato a 14,0°S 63,8°E, circa 350 miglia a est-nordest di Cargados Carajos Shoals, Mauritius, accompagnato da venti sostenuti fino a 100 km/h, tali da classificarlo come “tropical storm”. In lento movimento verso ovest, Ivan dovrebbe leggermente rinforzare nelle prossime 48 ore (possibile la “promozione” a ciclone di categoria 1), rimanendo comunque in mare aperto.