I valori termici sulla parte settentrionale della Russia europea, dopo un lungo periodo di clima mite, sono tornati ai livelli consoni per il periodo, e, anzi, piuttosto inferiori ad essi.
Un esempio lo troviamo nella località di Arcangelo, porto russo famoso per il suo freddo, ma che comunque in questi giorni si presenta decisamente più freddo del normale.
Ad Arcangelo la temperatura media degli ultimi tre mesi è addirittura +4,7°C oltre il normale, ed il “periodo caldo” è iniziato all’incirca il 06 di Novembre, per terminare attorno al 23 di Gennaio, quando, finalmente, il termometro è sceso al di sotto dei -20°C.
Ma da qualche giorno è iniziato un calo termico ancora più drastico, legato alla presenza di una zona di alta pressione situata tra Groenlandia ed Islanda, che ha permesso una importante discesa artico – siberiana sul Nord Europa.
Dopo i -31,9°C toccati il 02 Febbraio, questa mattina la temperatura minima è scesa fino a -36,3°C.
Ad Arcangelo la temperatura minima media per questo mese è attorno ai -15°C, tuttavia non è insolito che in inverno scenda fino a -30°C od anche meno.
Piuttosto difficile, invece, che si scenda vicino ai -40°C, mentre il record di questa città è di -45°C.
Tale temperatura è stata toccata stamani da alcune località limitrofe, come Kojnas, con -40,3°C, o Berezovo, più ad est, con -41,6°C.
Si tratta comunque di zone con medie più basse di quella di Arcangelo.
Un’altra temperatura eccezionalmente bassa è stata raggiunta a Lovozero, con -41,8°C.
Qui la media delle minime di Febbraio è di -18°C, e la temperatura è vicina ai minimi storici.
Le temperature attuali sono paragonabili a quelle che si stanno avendo sul Canada centrale in questi giorni.
Vediamo che conseguenze potrà avere sul clima europeo questa intensa ondata di freddo sulla Russia.
Solitamente, un grande freddo su queste zone prelude ad una intensa ondata di gelo sul nostro Continente, anche se le mappe dei modelli matematici a nostra disposizione, non prevedono niente del genere almeno per questa settimana.