Oltre alle devastanti alluvioni, la perturbazione che ha insistito a lungo negli ultimi giorni sull’Europa Centrale ha portato accumuli nevosi molto consistenti oltre i 2100-2300 metri. Si sono raggiunti i 5 metri di spessore sul Sonnblick (Austria, Alti Tauri, m 3105) e i 480 cm sulla Zugspitze (Germania, m 2962), dopo giorni e giorni di neve copiosa con una quota neve abbastanza stabile (è aumentata di 2-300 metri durante l’evento). Vi è stata una situazione bloccata in cui la pioggia ha contribuito a fondere le ultime nevi sotto una certa quota, intorno ai 2000 metri, mentre si sono accumulati metri di neve fresca appena poco sopra. In Austria per esempio oltre il manto ha superato i 2 metri sul Rudolfshuette (m 2304), mentre non c’era quasi neve 200 metri più in basso. Alla Zugspitze sono stati 213 i mm di precipitazione, tutti in forma nevosa, tra le 6 GMT del 30 maggio e la stessa ora del 3 giugno, con un accumulo di 165 cm di neve fresca. Al Rudolfshuette, nelle stesse 96 ore, 231 mm di precipitazione nevosa, con altezza neve passata da 95 a 209 cm. Al Sonnblick, i 5 metri si sono toccati alle 6 GMT del 3 giugno, ma qui la neve era già molto alta a inizio evento (440 cm alle 6 GMT del 30 maggio).
Non ci soffermeremo in queste news sugli effetti delle alluvioni mitteleuropee, di cui hanno trattato a lungo, vista l’importanza dell’evento, anche i notiziari generalisti. Vogliamo invece riepilogare alcuni “numeri” relativi alle precipitazioni, estremamente significativi per evidenziare violenza e persistenza dei fenomeni. A Salisburgo/Freisaal (Austria), nelle 96 ore comprese tra le 6 GMT del 30 maggio e la stessa ora del 3 giugno sono caduti 242 mm di pioggia (41+37+107+57 nei singoli periodi di 24 ore), a Salisburgo AP 215 (31+31+101+52), al Feuerkogel (m 1618) 157 (35+10+85+27, nevosi a inizio e fine evento), al Mattsee 233 (55+20+95+63), a Bregenz 224 (10+72+136+6), a Feldkirch 190 (11+78+95+6), al Mondsee 188 (44+24+71+49), a Kufstein 185 (25+30+81+49), a Gmunden 183 (41+27+79+36).
In Germania, le precipitazioni sono state copiose soprattutto in Sassonia e Baviera, con marcato effetto stau sui rilievi dell’Erzgebirge, del Bayerische Wald e delle Alpi. I già citati 213 mm della Zugspitze in 96 ore (43+46+71+53), sono stati avvicinati in Baviera, a quota molto più bassa, dai 143 di Hohenpeissenberg (15+31+40+57) e dai 143 di Oberstdorf (19+51+58+15), ma anche a Monaco AP si è arrivati a 99 mm. Al Fichtelberg (Erzgebirge) nello stesso periodo 165 mm (40+13+68+44), a Dresda 105 (13+19+30+43), a Gera 100 (33+13+18+36). Nel Bayerische Wald, nelle solite 96 ore, 108 mm al Grosser Arber (13+10+68+17).
In Repubblica Ceca, l’altro paese colpito pesantemente dalle alluvioni, nelle stesse 96 ore, 156 mm a Churanov (22+11+87+36), 144 a Pec Pod Snezkou (15+8+89+22), 115 a Liberec (23+7+47+38), 108 a Ceske-Budejovice (12+7+71+18), 106 a Praga/Libus (15+6+59+26).
Lunedì 3 giugno, con lo spostamento a est della depressione responsabile degli eventi alluvionali, è piovuto abbondantemente anche in Polonia. Tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 52 mm a Plock (di cui 48 tra le 6 e le 18 GMT di lunedì), 46 a Przemysl, 30 a Lodz e Sulejow, 28 a Cracovia.