Un piccolo nucleo ciclonico, strutturato principalmente in quota, è al momento collocato in prossimità delle Baleari: si tratta di una zona depressionaria molto blanda, i cui effetti perturbati si palesano attraverso quella striscia di nuvolosità, in realtà non molto significativa, che si estende dalla Sicilia verso le Alpi occidentali. In seno al ramo ascendente della depressione si sviluppano forti contrasti fra l’aria calda, ancora richiamata da sud, e quella più fresca che si trova nel perno del vortice ciclonico.
La zona di massima instabilità la ritroviamo proprio in Sardegna: nelle ore precedenti l’attività temporalesca ha stazionato principalmente in mare aperto, mentre in queste ore pomeridiane imponenti nuclei convettivi hanno preso vita anche sulla terraferma, con notevole attività elettrica. Le correnti meridionali in quota stanno spingendo i temporali verso le aree centro-settentrionali dell’Isola: si tratta di fenomeni piuttosto localizzati e localmente intensi. In qualche caso sono stati persino segnalati episodi grandinigeni, in particolare nella piana del Cixerri. Nell’immagine in basso (fonte www.blitzortung.org) l’attività temporalesca delle ultime ore.