BRUSCO RISVEGLIO AUTUNNALE Dopo un lungo periodo contraddistinto da una forte penuria di precipitazioni, sono tornate le grandi piogge sul Lazio, innescate dalla formazione di una cella temporalesca che ha preceduto di poco l’intrusione del fronte freddo nord-atlantico al momento proteso fra le Baleari ed il Triveneto. Fulmini e tuoni a ripetizione, pioggia in stile alluvionale: il groppo temporalesco prefrontale ha portato tutta la sua violenza per alcune ore da prima dell’alba, assumendo caratteristiche autorigeneranti grazie anche all’alimentazione del richiamo umido marittimo.
A farne le spese molte zone del viterbese (ma non Viterbo città, dove non è praticamente caduta una goccia d’acqua) e gran parte dell’area metropolitana di Roma, soprattutto l’hinterland settentrionale, dove è transitata la parte più attiva del sistema convettivo: come sempre accade in corrispondenza di questi fenomeni temporaleschi così violenti, ci sono diverse località che hanno fatto il pieno d’acqua, mentre altre sono rimaste pressoché a secco o quasi.
Quantitativi di pioggia impressionanti subito a nord della Capitale, in appena 4 ore è caduta molta più pioggia di quella che sarebbe dovuta cadere mediamente durante l’intero mese. Nella zona dell’Olgiata sono venuti giù più di 150 millimetri di pioggia ed addirittura oltre 180 millimetri a Campagnano di Roma. Fra le altre località in cui è caduta tanta acqua spiccano i 110 millimetri a Formello, 130 mm a Forlupo, circa 145 mm a Riano (mentre nella vicinissima Fiano Romano sono venuti giù “appena” 51 millimetri).
Fortissima pioggia anche nel centro di Roma, sebbene con accumuli meno eclatanti. Al momento i maggiori fenomeni si stanno attardando ancora sulle zone a sud, specie a Montacciano. A Spinaceto in tutto sono caduti quasi 150 mm. Difficile stimare al momento i danni, in diverse zone segnalata acqua alta quasi un metro e tombini divelti. Il nubifragio ha colpito duro proprio nelle ore di spostamento verso i luoghi di lavori delle scuole: traffico letteralmente impazzito sulle consolari, mentre alcune stazioni della metropolitana sono state chiuse per allagamento. Problemi anche alla tratta urbana ferroviara Roma-Viterbo con forti rallentamenti. Una mattinata di ordinaria follia per la routine quotidiana frenetica a cui sono abituati gli amici romani.