Dopo un inverno siccitoso, finalmente almeno le piogge si sono rifatte vedere nell’ultimo scorcio del mese di Marzo, tanto da rappresentare un notevole recupero delle forti anomalie invernali.
In particolare questo è vero su regioni come l’Emilia Romagna, Abruzzo, Marche, Campania, Sardegna e Sicilia.
Si possono esaminare i dati mensili di alcune città italiane e le loro anomalie rispetto al trentennio 1961-90:
Milano: 32,8 mm (-48,8 mm)
Bergamo: 34,8 mm (-48,2 mm)
Torino: 34,1 mm (-42,8 mm)
Bolzano: 51,4 mm (+6,8 mm)
Piacenza: 117,7 mm (+40,4 mm)
Rimini: 77,2 mm (+20,2 mm)
Genova: 20,4 mm (-85,4 mm)
Verona: 57,4 mm (-0,4 mm)
Trieste: 86,4 mm (+9,7 mm)
Firenze: 34,4 mm (-45,7 mm)
Roma F: 49,1 mm (-15,9 mm)
Napoli: 121,2 mm (+35,5 mm)
Ancona: 132,2 mm (+63,8 mm)
Campobasso: 69,9 mm (+19,6 mm)
Bari: 89,6 mm (+37,5 mm)
Pescara: 108,6 mm (+45,7 mm)
Olbia: 91,7 mm (+28,3 mm)
Palermo: 211,5 mm (+152.0 mm)
Come si è detto, il recupero idrico si è verificato soprattutto su alcune regioni, e non su altre, in particolare diverse regioni del Nord Italia, come Lombardia, Piemonte, Liguria non hanno visto miglioramenti del proprio deficit, anzi, è proseguita la tendenza siccitosa.
Altre, invece, come l’Emilia Romagna, hanno visto precipitazioni molto abbondanti.
Piuttosto asciutti anche i versanti tirrenici della nostra Penisola, ad eccezione della Campania, mentre è piovuto parecchio su quelli adriatici in genere, e sulle Isole Maggiori.